Mastopessi e mastoplastica additiva: quali differenze?

Migliorare l’aspetto del seno è una decisione che dev’essere molto ragionata e che per la donna si basa sulla volontà di riappropriasi di un aspetto femminile alterato magari da veloci dimagrimenti, allattamento, invecchiamento o semplicemente per un seno considerato troppo “piccolo”. Al momento esistono due tecniche d’intervento: la mastopessi e la mastoplastica additiva.
 

Mastopessi e mastoplastica additiva: differenze

Per mastopessi si intende un intervento di risollevamento o lifting del seno, mentre la mastoplastica additiva prevede l’aumento del volume mammario mediante l’utilizzo di una protesi. L’indicazione ad un tipo d’intervento o l’altro dipende dal difetto da dover correggere. Nei casi in cui oltre ad un sollevamento del seno si voglia ottenere un aumento del volume dello stesso, esiste la possibilità di associare l’utilizzo di una protesi ad un intervento di mastopessi.
 

Sono interventi dolorosi?

In tutti i casi, grazie alle più recenti tecniche chirurgiche ed anestesiologiche, il dolore post operatorio di questo tipo d’interventi risulta facilmente controllabile con un comune antidolorifico da utilizzare nei primi 3-5 giorni.
 

Quanti giorni di ricovero prevedono le due operazioni?

Entrambi gli interventi prevedono un ricovero in clinica in regime di day hospital ossia della durata massima di 24 ore dal momento del ricovero. La ripresa delle normali attività quotidiane può avvenire immediatamente dopo il ricovero, con la prescrizione però di evitare affaticamenti muscolari e di movimento della regione toracica per i primi 15 giorni post chirurgici.


Vuoi saperne di più su mastopessi o mastoplastica additiva? Scrivi al Dott. Ranieri: alessandro.ranieri@medicinamoderna.tv