Disturbi dell’equilibrio? La riabilitazione vestibolare è la “medicina”
Migliorare la qualità di vita è possibile rivolgendosi ad un’équipe di professionisti
Il raggiungimento di un miglior livello di salute passa anche attraverso attività che permettono di accorgersi tempestivamente della presenza di un sintomo, di valutarlo e trattarlo, al fine di ridurne i disagi e le limitazioni funzionali.
Dottore, da quali professionisti è formato il suo team?
L’équipe riabilitativa e rieducativa vestibolare è costituita dal vestibologo, da fisioterapisti e laureati in Scienze Motorie.
Qual è lo scopo del lavoro che viene svolto con il paziente?
Mira a stimolare il cervello a riconoscere e processare i segnali che provengono dal sistema vestibolare, correlandoli con le informazioni ricevute dal sistema visivo e propriocettivo. Tutte questo porta ad una riduzione della sintomatologia.
Da cosa dipende il nostro equilibrio?
Dall’interazione di vari organi: orecchio interno, occhio e strutture osteo-muscolari, che trasmettono informazioni sul movimento del corpo e sul suo orientamento nell’ambiente che lo circonda.
Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?
Il capogiro è una delle prime motivazioni che spinge le persone con più di sessantacinque anni ad andare dal medico. Vanno inoltre considerati primariamente, oltre a vertigini e capogiri, i disturbi della marcia (instabilità, barcollamenti, atassia), nausea, vomito, tachicardia, sudorazione, offuscamento della vista, mal di testa e parestesie agli arti.
A quali patologie possono essere ricondotti questi sintomi?
Le patologie più frequenti possono essere la malattia di Meniere, la vertigine posizionale parossistica benigna, le labirintiti, le infezioni, i traumi (ad esempio incidenti), l’artrosi cervicale, l’ansia, i disturbi psicologici e le malattie neurologiche.
Qual è il percorso riabilitativo e rieducativo da seguire?
In primis, occorre svolgere una serie di valutazioni:
- otofunzionale e otoneurologica da parte del vestibologo;
- test per misurare le oscillazioni posturali in posizione statica e la distribuzione del carico sugli arti inferiori;
- valutazione funzionale vestibolare con l’applicazione della scala di Berg, TUG, 6 Minute Walking test, analisi delle limitazioni e delle capacità residue secondo l’ICF.
Si può quindi affermare che è un vero e proprio lavoro di squadra?
Sì, fra i vari operatori dell’équipe c’è un lavoro sinergico ed un aggiornamento continuo, che permette di modulare costantemente le metodiche riabilitative da proporre al paziente.
In cosa consiste il trattamento?
Il trattamento, oltre che farmacologico, è sopratutto riabilitativo-rieducativo al fine di recuperare le funzioni alterate attraverso attività di adattamento e di compenso. Per queste motivazioni, il processo terapeutico passa attraverso l’apprendimento da parte del paziente di esercizi fondamentali per contrastare la sintomatologia.
Lavorare con un’équipe strutturata permette al paziente di essere in un contesto conosciuto, con operatori che lo guidano e lo seguono con percorsi personalizzati.
LA NOSTRA ÉQUIPE
Dott. Tiziano Guadagnin - Otorinolaringoiatra
Arianna Vendramin - Fisioterapista
Elena Brunello - Scienze Motorie
Veronica Gorghetto - Scienze Motorie
Daniele Berto - Fisioterapista
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