Chi soffre di più il dolore, l'uomo o la donna?
Diversi meccanismi di trasmissione del dolore sono responsabili di sofferenze maggiori in un sesso rispetto all'altro, ora ci sono le prove.
Sembra che il destino della donna sia quello di avvertire più dolore. E non è certo una scusa per essere compatite: si tratta, infatti, di una condizione suggerita ormai da prove scientifiche sempre maggiori.
Parecchie manifestazioni di dolore cronico, ad esempio, si presentano molto più frequentemente nelle donne che negli uomini: la fibromialgia ha un'incidenza di 6 volte maggiore, la cefalea 4 e l’emicrania 3. Esistono poi delle condizioni particolarmente dolorose, quali la dismenorrea e l’endometriosi, che per forza di cose non si verificano nell’uomo.
A quanto pare, sarebbero differenti nella donna e nell’uomo i meccanismi che regolano la trasmissione del dolore, soprattutto a livello della sinapsi. Gli impulsi dolorosi non passano automaticamente, ma vengono in qualche modo “filtrati”. In più, questo meccanismo di controllo è a sua volta influenzato a livello cerebrale dalla sfera emotiva. Si tratta di vere e proprie connessioni neuronali tra l’emotività e il dolore.
È stato dimostrato inoltre che, nella femmina in età fertile, la produzione fisiologica di sostanze analgesiche naturali è altalenante in base alle fasi del ciclo ovarico, motivo per cui la sensibilità al dolore aumenta in certi giorni del mese.
Insomma, la donna ha una predisposizione naturale per il dolore, è scientificamente provato. E se parliamo invece di soglia di sopportazione del dolore, chi vincerà?
Fonte: Corriere della Sera / Neuroscienze
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