I ”denti del giudizio” sono chiamati così poichè la loro comparsa avviene tra i 18 e i 25 anni, la cosiddetta “età del giudizio”, sono noti per creare dubbi e incertezze su cosa fare una volta raggiunta quest’età.
Chiariamo subito una cosa: non è vero che l’estrazione dei denti del giudizio sia sempre necessaria, perché spesso trovano spazio sufficiente nell’arcata dentaria e non rappresentano quindi un problema per il paziente. Diverso è il discorso nel caso in cui compaiano ripetute infiammazioni, che talvolta si aggravano trasformandosi in ascessi.
Le complicazioni si possono sì presentare, ma ci sono delle cause scatenanti molto specifiche, quali:
-
affollamento dentale, per cui il dente nel farsi spazio crea problemi alla dentizione preesistente;
-
corrosione del dente adiacente;
-
gravi infezioni, quali carie o granulomi o scheggiature importanti del dente;
-
inclusione dentale, ossia qualora il dente rimanda “incastrato” nell'osso;
- infiammazione gengivale.