Dottoressa, qual è lo scopo principale delle blefaroplastica?
Gli occhi sono un elemento centrale del viso e della bellezza stessa, e la blefaroplastica permette di ritrovare un aspetto giovane, concentrandosi sulla rimozione di eccessi di pelle e borse di grasso.
In cosa consiste l’intervento?
Si tratta di un intervento da effettuare in anestesia locale o in sedazione, con il quale si asporta chirurgicamente il lembo cutaneo che disturba il campo visivo del paziente andando a cadere sul bulbo oculare, nel caso della superiore, o il lembo di cute che comporta borse e occhiaie, nel caso dell’inferiore. Non prevede giorni di degenza, ma piccoli punti di sutura che vengono tolti nel giro di 5-6 giorni. Nello stesso periodo, si risolve il 90% dell’edema dovuto all’intervento.
Cosa avviene alla pelle delle palpebre?
Con il passare degli anni, la cute delle palpebre tende a diventare più sottile, meno tonica ed elastica, per cui a livello della palpebra superiore tende a far numerose pieghe (può essere il caso della cosiddetta “palpebra cadente”). La conseguenza più immediata è un aspetto triste o invecchiato. Talvolta questo lembo di pelle può addirittura infastidire il campo visivo.
E per quanto riguarda la parte inferiore delle palpebre?
L’espressione spesso usata per evidenziarne i difetti è quella di “borse” o “occhiaie”, che sul viso danno un’impressione di affaticamento ed invecchiamento. Se per correggere l’aspetto affaticato delle palpebre superiori è sufficiente rimuovere la cute in eccesso ed eventuali borse di grasso sottostanti, per il distretto inferiore le tecniche chirurgiche possono essere diverse. A seconda dell’inestetismo e dei desideri del paziente, il chirurgo valuterà se rimuovere cute e grasso, solo grasso o solo cute.
In che modo il chirurgo decide come procedere?
Dopo un’attenta valutazione, il chirurgo deciderà se asportare classicamente il tessuto cutaneo eccedente e rimuovere il gonfiore legato alle borse inferiori oppure, come previsto dalle tecniche più attuali, utilizzare il grasso delle borse inferiori per riempire il solco orbitario (“occhiaia”) per dare allo sguardo un aspetto più disteso e pieno. Se guardiamo i bambini, noteremo infatti che hanno palpebre inferiori convesse e piene, non presentano cioè occhiaie. Al contrario, alle volte togliere completamente il grasso delle borse inferiori comporta uno sguardo scavato e poco giovanile.