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Fertilità oggi | La Mild Stimulation

Fertilità oggi | La Mild Stimulation

Si tratta di un trattamento farmacologico di stimolazione ormonale, simile a quello tradizionale, che prevede, però, un basso o moderato dosaggio ed evita, dunque, il rischio di un’eccessiva risposta ovarica.

Dott. Francesco Pastorella

Si chiama Mild Stimulation: è un trattamento simile a quello tradizionale ma prevede una stimolazione ormonale a basso o moderato dosaggio ed evita quindi il rischio di un’eccessiva risposta ovarica.

Dottor Pastorella, quali sono concretamente i vantaggi per la paziente?

Innanzitutto le pazienti sono sottoposte a cure farmacologiche molto ridotte e ad un monitoraggio ormonale ed ecografico moderato e soprattutto questa metodica comporta minori disagi ed una maggiore semplicità operativa.

Possiamo quindi dire che la Mild Stimulation è una nuova opportunità per le coppie che non si sentono di affrontare un iter più complesso?

Per un certo verso si. Diciamo che è l'evoluzione più naturale delle terapie tradizionali. Una fecondazione in provetta (FIVET) è una tecnica classica che può essere effettuata in molti modi diversi. Noi riteniamo che un approccio più fisiologico, cercando la qualità e non la quantità, limitando l'uso di farmaci e il disagio delle pazienti, sia la chiave di un buon risultato terapeutico. Questa tecnica quindi va applicata a qualsiasi tipo di paziente che affronti una fecondazione in provetta. Vi sono poi alcuni gruppi di pazienti per le quali potrebbe essere particolarmente indicata, quali quelle a rischio oncologico, per limitare la produzione di estrogeni ovarici, o le pazienti con ripetuti fallimenti.

Dottor Pastorella, ci spiega brevemente come si esegue questa tecnica?

Quando noi vogliamo ottenere una gravidanza dobbiamo tener conto che questa è l'esito di un equilibrio molto fine, nella donna, tra la qualità degli ovociti che la donna produce e la mucosa uterina, l'endometrio, dove poi dovrà annidarsi l'embrione. La Mild Stimulation non azzera, come altre tecniche, gli ormoni femminili che la donna produce per sostituirli completamente con quelli farmacologici, ma si associa a loro in una sinergia. In questo modo le donne vengono accompagnate, con bassi dosaggi di ormoni, a produrre i migliori 5-6 ovociti che loro sono in grado di produrre. Questo vuol dire quindi migliore qualità ovocitaria e minor fastidio durante l'assunzione dei farmaci. Vuol dire migliore qualità degli embrioni. Vuol dire una minore alterazione della mucosa uterina, e quindi un'aumentata chance che questi embrioni attecchiscano. Cioè, appunto, perfezionare la natura senza discostarsi troppo da essa.

La Mild stimulation, ha anche un vantaggio dal punto di vista economico?

Non direttamente per la Coppia, dato che i farmaci, attualmente, sono tutti convenzionati, e quindi sono a carico del SSN. Certo, questa tecnica riduce i costi per il SSN, e quindi alla fine comunque per tutti noi. Penso però che il vero vantaggio di questa tecnica sia la tollerabilità. Vi ricordate cose si diceva della pillola negli anni '70? Che faceva ingrassare e diventare pelose le donne? Ecco, questa tecnica è come avere a che fare con le pillole più moderne. Più tollerabilità, praticamente nessun fastidio durante la stimolazione, vuol dire che una paziente accetterà di più questi trattamenti. E quindi avremo più successi e più bambini. Che è la ragione del nostro lavoro.

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