Pianificare una gravidanza in modo consapevole significa prendersi cura della propria salute e di quella del futuro bambino fin dal principio. Gli esami preconcezionali permettono di individuare in anticipo eventuali fattori di rischio e patologie che potrebbero ostacolare il concepimento o compromettere il buon esito della gravidanza.
Indice
1 Cos'è il colloquio preconcezionale e perché farlo?
È, innanzitutto, indispensabile un colloquio pre-concezionale presso il proprio Ginecologo di fiducia, seguito da una visita e da un’ecografia transvaginale o transaddominale, che permetta di capire se ci sono problemi della fertilità oppure patologie che possano ostacolare o ritardare il concepimento, come ad esempio la presenza in famiglia di patologie ereditarie.
L’obiettivo, infatti, non è solo quello di valutare le condizioni dell’apparato riproduttivo, ma anche di verificare lo stato di salute generale dei futuri genitori, talvolta non a conoscenza di eventuali fattori di rischio in grado di interferire con l’ottimale andamento della gravidanza.
2 Quali esami preconcezionali fare per la donna
Gli esami preconcezionali per la donna sono principalmente delle analisi del sangue. Gli esami consigliati includono:
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Emocromo, per una valutazione dello stato di salute generale;
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Assetto emoglobinico, fondamentale per lo screening di emoglobinopatie come la beta-talassemia e l'anemia falciforme;
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Gruppo sanguigno e anticorpi anti-eritrociti (Test di Coombs indiretto), per rilevare la presenza di anticorpi materni potenzialmente pericolosi per il feto;
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Rosolia (IgG e IgM): se la donna non è immune, è consigliata la vaccinazione almeno un mese prima del concepimento;
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Toxo-test (IgG e IgM), per stabilire se la donna è a rischio di toxoplasmosi. In caso di negatività, è importante adottare comportamenti preventivi;
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HIV 1 e 2;
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Anticorpi anti-Treponema Pallidum, per la sifilide.
Se non è stato eseguito di recente, è consigliato anche il Pap-test.
3 Esami preconcezionali gratuiti: cosa prevede il SSN
Le donne in gravidanza e le coppie che desiderano un figlio hanno diritto, secondo il DPCM sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del 12 gennaio 2017, a una serie di esami preconcezionali gratuiti, ovvero senza partecipazione alla spesa.
Non rientrano tra questi gli esami per la sterilità, che seguono un percorso differente e si prescrivono dopo 6-12 mesi di tentativi di concepimento non riusciti, in base all'età materna.
4 Esami preconcezionali per l'uomo: cosa valutare
Anche l'uomo può sottoporsi ad esami preconcezionali, soprattutto se ci sono fattori di rischio noti o casi di infertilità nella coppia. In casi selezionati, possono essere richiesti esami genetici o infettivi, valutazioni ormonali o uno spermiogramma, a seconda del quadro clinico e dell'età.
5 Esami specifici in casi particolari
In situazioni come aborti ripetuti, patologie della gravidanza o familiarità per malattie genetiche, il medico può consigliare ulteriori approfondimenti:
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Prima visita di genetica medica, con raccolta dell'anamnesi familiare e personale e ricostruzione dell'albero genealogico;
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Test genetici specifici, come il test del gene CFTR per la Fibrosi Cistica;
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Lupus anticoagulant (LAC);
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Anticorpi anti-cardiolipina;
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Anticorpi anti-tireoperossidasi.
6 Comportamenti utili prima del concepimento
È consigliata l'assunzione quotidiana di acido folico (0,4 mg/die) almeno un mese prima del concepimento per prevenire i difetti del tubo neurale.
Anche lo stile di vita ha un impatto significativo: è utile evitare il fumo, ridurre il consumo di alcol, mantenere un peso corporeo nella norma e adottare una dieta equilibrata.
La scelta di pianificare una gravidanza dovrebbe sempre essere condivisa con il proprio Ginecologo, che grazie alla propria esperienza è in grado di guidare la coppia attraverso un percorso consapevole e personalizzato.
7 Domande frequenti (FAQ) sugli esami pre-gravidanza
Quali sono gli esami da fare prima della gravidanza?
Comprendono emocromo, toxo-test, rosolia, HIV, sifilide, assetto emoglobinico, gruppo sanguigno e, in casi specifici, test genetici.
Gli esami preconcezionali sono gratuiti?
Sì, quelli previsti dai LEA sono erogati senza ticket. Esami per infertilità seguono un percorso separato.
Quali esami fanno parte del check-up preconcezionale?
Esami del sangue, Pap-test, visita ginecologica, ecografia, valutazione dello stile di vita.
Cosa valutano gli esami preconcezionali per l’uomo?
Fattori genetici, ormonali e infettivi; in alcuni casi è indicato anche uno spermiogramma.
Quando fare la visita preconcezionale?
Idealmente almeno 2-3 mesi prima di iniziare a cercare una gravidanza.
L’acido folico va preso prima della gravidanza?
Sì, per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale nel nascituro.
Serve la prescrizione per fare gli esami preconcezionali?
È sempre consigliato il consulto con il Ginecologo per una valutazione personalizzata.


Irene Pascoli
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