La mano: lo strumento prima degli strumenti
Le mani sono lo strumento più importante che l’essere umano ha a disposizione e salvaguardare la loro funzionalità con prevenzione e chirurgia è l’obiettivo principale del gruppo H.NEST.
Le mani: indispensabili per vivere e primo strumento dell’uomo per rendere concrete le proprie idee. Un vero e proprio organo da salvaguardare e proteggere. H.NEST (Hand North East Surgical Team) è il gruppo di lavoro che include chirurghi e fisioterapisti ultra-specializzati nella prevenzione e trattamento delle patologie della mano disponibile al Centro di Medicina dal 2018.
Il Dr. Paolo Cortese, fondatore del gruppo, ha dedicato in maniera esclusiva sin dal 2003 tutto il suo interesse a questa disciplina e ancora oggi, insieme alla Dr.ssa Paola Bortot, continua a ricercare e offrire il massimo standard possibile per la tutela di questo apparato tanto complesso quanto delicato.
Indice
1 Perché le nostre mani sono così importanti?
Utilizziamo sempre le mani, sono il nostro strumento di relazione con il mondo, lo strumento prima degli strumenti come diceva Aristotele. Senza di loro non potremmo plasmare la realtà, non esisterebbero utensili, oggetti di uso comune e nemmeno opere d’arte o sinfonie musicali.
Non dobbiamo pensarle come un insieme di ingranaggi sostituibili in ogni momento con una protesi meccanica: le mani rendono unico l’essere umano. Un loro malfunzionamento si traduce in disabilità, a volte piccola, altre più grande.
2 Queste problematiche richiedono sempre un trattamento?
L’aumento della qualità di vita e dell’età media hanno cambiato molto il nostro atteggiamento nei confronti delle patologie della mano: 30-40 anni fa eravamo disposti a convivere con molti problemi poiché di fatto ci sentivamo nel tramonto dell’età e accettavamo aspettative funzionali più basse.
Oggi a 60 anni siamo giovani e non possiamo o vogliamo precluderci delle attività lavorative e ludiche. Dunque abbiamo bisogno di aiuto per gestire problemi che altrimenti potrebbero diventare grandi ostacoli.
3 Vi è un ruolo per la prevenzione?
I primi passi sono limitare l’usura adottando gestualità e stili di vita migliori ma soprattutto effettuando una diagnosi precoce per agire prima che vi siano danni irreparabili. La chirurgia è uno strumento utile di cui non bisogna avere eccessivo timore.
Il trattamento della sindrome del canale carpale, patologia ben nota, si esegue per via endoscopica e l’intervento dura appena un minuto. Se interveniamo in tempo la guarigione è completa.
Le tendiniti, spesso legate ad abusi funzionali, possono essere prevenute con la riabilitazione. Agire solo localmente con le infiltrazioni senza intervenire sulle cause può far cronicizzare il problema; i tendini si danneggiano e il margine di guarigione finale si erode. Si rischia non solo di perdere tempo ma anche di compromettere la guarigione finale.
4 La chirurgia comporta guarigioni molto lunghe?
Non dimentichiamo che un intervento comporta sempre un periodo di recupero e riabilitazione. Oggi però eseguiamo molti interventi in endoscopia e artroscopia con procedure mini-invasive che gestiamo ambulatorialmente o al massimo con degenza di un giorno.
Le prognosi sono molto ridotte rispetto al passato e i percorsi terapeutici sono solidi e gestiti in ambienti sempre più specializzati e sicuri.
Paolo Cortese
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