Artrosi della mano e delle dita: come riconoscerla e trattarla
L'artrosi è un disturbo molto comune legato all'invecchiamento. Vediamo le carattestiche e le differenze con altre patologie.
L'artrosi della mano e delle dita è una malattia degenerativa che provoca dolore, rigidità e perdita di funzionalità nelle articolazioni. Le cause sono molte e quasi sempre legate all’avanzare dell’età. Mantenere uno stile di vita sano riducendo movimenti ripetitivi ad alto carico funzionale può aiutare a rallentare la progressione della patologia. Scopriamo come.
Indice
1 Cos’è l’artrosi della mano e delle dita?
L'artrosi della mano e delle dita è una patologia degenerativa delle articolazioni che si verifica quando la cartilagine protettiva, che ricopre le estremità delle ossa, si consuma gradualmente. Le articolazioni più maggiormente colpite sono:
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l’articolazione trapeziometacarpale: alla base del pollice, tra il trapezio e il primo osso metacarpale, ed è cruciale per i movimenti di presa. L'usura della cartilagine in questa articolazione può causare forte dolore e limitare la capacità di afferrare oggetti
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le articolazioni interfalangee prossimali e distali: situate tra le falangi delle dita, consentono la flessione e l'estensione delle dita. In queste articolazioni, l'artrosi spesso porta alla formazione di noduli ossei, chiamati rispettivamente noduli di Bouchard (prossimali) e noduli di Heberden (distali), che possono deformare le dita e limitare i movimenti.
In cosa si differenzia rispetto ad altri disturbi articolari?
L'artrosi delle mani e delle dita si distingue per la presenza di noduli ossei (Heberden e Bouchard) e per un dolore che peggiora con l’attività e in genere migliora con il riposo.
La rigidità mattutina è generalmente breve distinguendosi per questo motivo dall'artrite reumatoide che, usualmente, presenta aspetti di infiammazione e rigidità più accentuati. Inoltre, al contrario della gotta, che si manifesta con attacchi improvvisi di dolore acuto, l'artrosi è caratterizzata da una progressione lenta e cronica.
2 Come riconoscere l'artrosi alla mano e alle dita?
Il primo segnale è sicuramente il dolore che si presenta come graduale e che peggiora con l'uso prolungato delle mani. Può essere lieve o intenso e peggiorare dopo un periodo di inattività.
A questo seguono altri segnali come:
- rigidità
- gonfiore
- presenza di noduli
- ridotta mobilità
- scricchiolii
- perdita di forza
- dewformità.
3 Quali sono le cause dell'artrosi alla mano e alle dita?
L’artrosi alla mano e alle dita può insorgere per vari motivi. I più frequenti sono sicuramente:
• i movimenti ripetitivi: le mani e le dita sono utilizzate continuamente in molte attività quotidiane, come scrivere, cucinare e lavorare al computer. Questi movimenti ripetitivi e lo stress costante sulle articolazioni possono portare a un progressivo deterioramento della cartilagine
• l'anatomia: le articolazioni relativamente piccole, con un apparato capsuligamentoso che puo’ essere lasso, risultano più vulnerabili all’usura dei carichi funzionali
• l’invecchiamento: con l’età, la cartilagine si deteriora naturalmente e si riduce la produzione di liquido sinoviale, deputato a lubrificare le articolazioni, rendendo così le mani più suscettibili all’artrosi
• la predisposizione genetica: alcune persone, infatti, possono avere una predisposizione ereditaria a malattie infiammatorie articolari per aspetto anatomico, metabolico o di lassità ligamentosa
• i traumi precedenti: lesioni capsulo-ligamentose passate o fratture possono danneggiare le articolazioni, accelerando il deterioramento della cartilagine e predisponendo, dunque, all’artrosi
• i disordini metabolici e ormonali: condizioni come il diabete, la gotta o i cambiamenti ormonali possono aumentare il rischio di artrosi
• l’obesità: anche se l'obesità colpisce principalmente le articolazioni portanti, il sovrappeso può però contribuire all'infiammazione sistemica, influenzando quindi anche le mani e le dita.
4 Si può prevenire o rallentare l’insorgere dell'artrosi?
L’artrosi è una malattia degenerativa che compare, nella maggior parte dei casi, con l’avanzare dell’età. Per rallentarne l’insorgenza è fondamentale mantenere le articolazioni attive con esercizi specifici e adottare una dieta equilibrata. È inoltre consigliato utilizzare dispositivi ergonomici per ridurre lo stress sulle articolazioni.
5 Come gestire il dolore da artrosi?
Per contenere il dolore, spesso invalidante, è possibile ricorrere a farmaci come i classici antidolorifici da banco e, nei casi resistenti, il medico potrebbe prescrivere corticosteroidi per via enterale, parenterale o infiltrativa articolare o, in questo caso, anche formulazioni di acido ialuronico con funzione viscosupplettiva.
A questi rimedi iniziali si associano la terapia fisica ( laser, tecar e paraffinoterapia), quindi esercizi specifici per la mano utili per rafforzare i muscoli, l’utilizzo di tutori e ovviamente uno stile di vita sano riducendo al minimo i movimenti ripetitivi e i carichi funzionali.
6 Quando diventa necessario l’intervento chirurgico?
L'intervento chirurgico diventa necessario quando i sintomi non sono più gestibili con trattamenti conservativi come farmaci, fisioterapia e infiltrazioni, e quando il dolore e la limitazione funzionale compromettono significativamente la qualità della vita.
Lo specialista valuterà il grado di degenerazione artrosica articolare con esami radiologici mirati e potrà proporre soluzioni chirurgiche adatte al caso ed alle richieste funzionali del paziente.
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