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Gastroenterologia

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Cos’è la polipectomia endoscopica e perché è importante

I polipi sono rilevatezze della mucosa intestinale e dello stomaco, di natura per lo più benigna. Alcuni polipi (adenomi) possono, se lasciati in sede e se diventano molto grossi, degenerare e diventare maligni. È infatti oggi accertato che la maggior parte dei tumori maligni dell'intestino derivano da polipi (adenomi) inizialmente benigni.
Per tale motivo i polipi dello stomaco e dell'intestino vanno asportati. 

Oggi è possibile fare questo per via endoscopica e non più come era necessario in passato con un intervento chirurgico. 
Attraverso un piccolo tubo flessibile con una telecamera in punta o delle lenti (fibre ottiche) e dotato di luce propria, che viene introdotto dalla bocca (gastroscopia) o dal retto (colonscopia) il medico che esegue l'esame può vedere il polipo o i polipi.

I polipi possono essere peduncolati o a larga base. I polipi peduncolati possono essere facilmente asportati in un solo pezzo, recidendo alla base il peduncolo con un particolare elettro bisturi fatto a forma di cappio. Nel caso di quelli a larga base, specie se di grosse dimensioni, può essere necessario staccarli pezzo per pezzo, e quindi può occorrere anche più di una seduta per asportarli completamente. In alcuni casi si utilizza anche il laser per bruciare la base dei grossi polipi. È infatti estremamente importante rimuovere completamente il polipo per evitare che si riformi.

 

 

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