Ossa grosse o costituzione robusta?
Quanto incide realmente lo scheletro sul nostro peso corporeo?
“Non ho problemi di peso, ho semplicemente le ossa grosse.” Quante volte abbiamo sentito dire questa frase o l’abbiamo usata come alibi, magari prima di mangiare un cioccolatino?!
Questo, possiamo dirlo ufficialmente: è un falso mito da sfatare!
Nel pensiero comune infatti, le ossa grosse e la costituzione robusta sono tra loro strettamente collegate perché lo scheletro viene considerato come una struttura solida e quindi pesante, ma nella realtà, il suo peso rappresenta soltanto il 15-20% del peso totale corporeo.
Costituzione robusta: quello che fa davvero la differenza
E’ vero che esistono differenze di grandezza e peso delle ossa, ma sicuramente questo non va ad influire in maniera determinante sul peso corporeo, o almeno tanto da giustificare quei chili di troppo.
Bisogna accettare la realtà: le ossa possono variare in grandezza e peso, così come gli organi interni, ma la differenza di peso dello scheletro tra due individui della stessa altezza oscilla in un range di circa 2-3 kg. Ciò che fa davvero la differenza, ahimè, è la relazione tra massa muscolare e massa grassa.
Quando ci guardiamo il polso, dovremmo tenere conto dello spessore dato dal tessuto adiposo sottocutaneo che ‘avvolge’ le ossa, prima di aggiudicargli uno spessore così influente. E se non riusciamo a dimagrire per la prova costume, va fatta un’indagine ad hoc con un esperto, prima di incolpare il nostro scheletro.
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