Combattere la stipsi cronica con un'alimentazione corretta
Il giusto apporto di fibre è fondamentale per eliminare la stitichezza.
La stitichezza cronica è un disagio molto frequente, colpisce soprattutto le donne dopo i 65 anni, gli anziani, ma anche i bambini. Le cause vanno ricercate nella maggior parte dei casi in una scorretta alimentazione, e un’idratazione insufficiente. Molto utile per prevenire questa condizione è regolarizzare la propria dieta, favorendo dei pasti bilanciati creando una propria routine alimentare.
Indice
1 Quali tipi di fibre sono più efficaci nel trattamento della stipsi cronica e in quali alimenti si trovano?
Le fibre appartengono alla famiglia dei carboidrati e in base alle loro caratteristiche, possono essere distinte in due branche: fibre solubili e insolubili.
La fibra solubile, grazie alla sua viscosità, è in grado di rallentare il transito intestinale, provocando un senso di pienezza.
Le principali fonti di fibra solubile sono:
- legumi
- avena
- orzo
- semi di psillio
Al contrario, le fibre insolubili, sono in grado di assorbire acqua; questo consente di aumentare la massa fecale e rendere le feci più morbide.
Le principali fonti di fibra insolubile sono:
- cereali integrali
- verdura
- semi di lino
Queste ultime sembrerebbero essere particolarmente indicate nel trattamento della stipsi, ma, se consumate in eccesso, possono causare gonfiore e flatulenza e questo spiega gli scarsi risultati nelle stipsi da rallentato transito. Per questo motivo è importante personalizzare l’introito di fibre in base alle caratteristiche del singolo individuo.
2 Quanto è importante l’idratazione per prevenire o alleviare la stipsi cronica?
Un valido aiuto per cercare di alleviare i fastidi legati alla stipsi, giunge sicuramente dall’acqua. La disidratazione rientra appieno tra le cause della stipsi. Ecco perché è importante assumere circa 2 litri di acqua al giorno (circa 8 bicchieri al giorno). I liquidi aiutano ad ammorbidire le feci e contemporaneamente ad aumentarne la massa, facilitando così il passaggio attraverso il colon.
I liquidi possono anche provenire da alimenti ricchi di acqua frutta fresca, verdure oppure da tisane o brodo. E’ importante distribuire i liquidi nell’arco della giornata.
3 Esistono cibi che dovrebbero essere limitati o evitati in caso di stipsi cronica?
Al contrario di quanto si crede, non esistono alimenti che di per sé causano stipsi. Generalmente la causa è da ricercarsi nella dieta in generale, spesso caratterizzata da un’eccesso o al contrario da una dieta totalmente povera di fibre.
È comunque bene limitare alimenti molto raffinati che apportano poche fibre, come:
- pane bianco
- dolci
- cibi trasformati
- formaggi
- carni rosse
- cibi ricchi di grassi saturi.
È inoltre consigliabile moderare il consumo di caffè ed alcol, che possono disidratare il corpo, aggravando la stipsi.
4 Come possono i probiotici influenzare la salute intestinale ed aiutare nella gestione della stipsi cronica?
I probiotici sono fondamentali per la risoluzione della stipsi. Spesso alla base, abbiamo infatti una situazione di disbiosi intestinale, ovvero, un alterato equilibrio della popolazione batterica presente nel nostro tratto digerente. Anche in questo caso, la personalizzazione del protocollo prebiotico è fondamentale per avere dei risultati. Tramite esami specifici o anche solo analizzando la sintomatologia del paziente è possibile capire quale sia la terapia prebiotica più adatta.
Cristiana Acri
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