La spirale o IUD, dall’inglese Intra Uterine Device (dispositivo intrauterino), è uno strumento anticoncezionale che consiste in un piccolo dispositivo di plastica a forma di T che viene posizionato all’interno dell’utero di una donna per impedire una gravidanza.
Le tipologie di IUD
Ne esistono due tipi:
1. IUD al rame
È un dispositivo lungo meno di 4 cm, in genere a forma di “T”, composto da un materiale plastico ricoperto da un filo di rame (avvolto “a spirale”) e da due manicotti in rame.
Il rame ha un’azione spermicida: distrugge gli spermatozoi che attraversano l’utero mentre risalgono verso le tube di Falloppio dove li aspetta l’ovocita.
2. IUD contenente ormoni (“spirale medicata”)
Contiene un ormone progestinico (il levonorgestrel) a rilascio continuo per 5 anni. Il progestinico esercita diversi effetti: ispessisce le secrezioni del collo dell’utero (la porta d’entrata) rendendole “invalicabili” agli spermatozoi e diminuisce lo spessore dell’endometrio (il tessuto che tappezza l’interno dell’utero) riducendo così durata e quantità delle mestruazioni.
Si può riprendere subito una serena attività sessuale oppure è meglio attendere?
La spirale è efficace dal momento in cui viene inserita. Si consiglia infatti di inserire la spirale, soprattutto quella medicata con ormoni, entro 7 giorni dall'inizio delle mestruazioni in modo da permettere ai livelli di ormone progestinico di stabilizzarsi prima che avvenga l'ovulazione.
È un sistema contraccettivo adatto a tutte le donne?
La spirale medicata a rilascio ormonale può essere utilizzata sostanzialmente da tutte le donne che vogliano avere una sicurezza anticoncezionale pressoché assoluta, senza un effetto farmacologico generale. Il vantaggio principale è sicuramente il fatto che non richiede un’assunzione quotidiana (a rischio dimenticanza), ma è bene ricordare che NON protegge da malattie sessualmente trasmesse.