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Tumore del colon retto, il secondo grande killer in Europa

Tumore del colon retto, il secondo grande killer in Europa

La colonscopia è un esame diagnostico consigliato a tutti dopo i 50 anni

Dott. Fabio Monica

 

Nella nostra regione quasi il 70% della popolazione aderisce allo screening Questo è un ottimo risultato che ha permesso di osservare una riduzione della mortalità di circa il 20% già dopo 6 anni dall’inizio dello screening.

Dottor Monica, ci ricorda quali sono i possibili fattori di rischio del cancro al colon retto?

Il tumore del colon retto è una malattia infrequente prima dei 50 anni, ma i casi aumentano progressivamente dopo questa età, maggiormente nel sesso maschile che in quello femminile. Da ciò si deduce che l’età è un fattore di rischio importante, ma anche lo stile di vita ha influenza nello sviluppo della malattia. La sedentarietà, il sovrappeso, l’eccessivo consumo di alcol e carni rosse e il fumo contribuiscono ad aumentare il rischio di sviluppare i polipi, precursori del tumore al colon retto, e il tumore dell’intestino.

In caso si renda necessaria un’indagine, quali sono i primi test di screening?

E’ importante sapere che la malattia è silente fino agli stadi avanzati, ma che la trasformazione dal polipo al tumore è un processo lungo che può durare 5-10aa. Per tale motivo è opportuno sottoporsi alle indagini di screening dopo i 50 anni. L’indagine più semplice è la ricerca del sangue occulto nelle feci che deve essere ripetuta ogni 1-2 anni. Questo è il test che viene utilizzato nei programmi di screening nel Veneto e che viene inviato a casa dall’Asl a tutti i residenti di età compresa tra i 50 e 69 anni.
 

E’ vero che la colonscopia è consigliata soltanto in una seconda fase, qualora la ricerca del sangue occulto nelle feci abbia dato esito positivo?

Tutte le persone con positività del sangue occulto dovrebbero sottoporsi lla colonscopia, poiché consente non solo di fare diagnosi di tumore, ma anche di rimuovere i polipi che sono le lesioni che precedono il cancro, proteggendo così l’individuo dallo sviluppo della malattia. In generale, questa metodica diagnostica è indicata inoltre in tutte quelle persone che hanno un parente di primo grado con polipi o tumore, soprattutto se insorti prima dei 60 anni.

Dottor Monica, perché è importante superare alcuni preconcetti psicologici?

Esiste un certo imbarazzo comune quando si affrontano argomenti che riguardano questa parte del nostro corpo e le funzioni ad essa correlate, e questo provoca una resistenza a sottoporsi allo screening. Nella nostra regione abbiamo avuto una riduzione della mortalità di circa il 20% già dopo 6 anni dall’inizio dello screening. Il test del sangue occulto è semplice e affidabile e la colonscopia è efficace e sicura, può essere affrontata con serenità in quanto eseguita da mani esperte, con adeguata sedazione e con minimo fastidio. La pulizia dell’intestino, che è fondamentale per un esame
di qualità, viene ormai effettuata con preparati a basso volume, che riducono nettamente tutti i disturbi che si avevano in passato. Possiamo dire che il paziente viene messo nelle migliori condizioni per affrontare un esame che era visto con un certo timore.
 

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