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La cuffia dei rotatori: quel dolore che aumenta di notte

La cuffia dei rotatori: quel dolore che aumenta di notte

Lesioni di spalla, come risolvere il problema definitivamente

Dott. Giorgio Gagliano

Un tempo, qualsiasi dolore localizzato alla spalla veniva classificato come periartrite. Oggi, si tende a fare distinzione tra diverse patologie dolorose a carico delle numerose strutture anatomiche che compongono l'articolazione della spalla. Tra le più frequenti, ci sono certamente le lesioni ai tendini della cuffia dei rotatori.


Cos'è la cuffia dei rotatori, e quanto frequentemente causa disturbi

La cuffia dei rotatori è un insieme di 4 tendini che lavorano insieme permettendo i movimenti della spalla su tutti i piani. Le lesioni che la riguardano sono molto frequenti e coinvolgono principalmente persone sopra i 50 anni con sintomi come dolore, soprattutto di notte, e difficoltà nel movimento di spalla. Le lesioni dei tendini hanno carattere evolutivo: significa che possono peggiorare nel giro di poco tempo, se non “riparate” tempestivamente quando la loro gravità è ancora contenuta e permette una guarigione ottimale. 
 

Come si ripara la cuffia dei rotatori

I tendini possono essere reinseriti sull'omero esattamente dove si sono staccati. Per fare ciò io utilizzo la tecnica artroscopica che indubbiamente è una tecnica più complessa ma offre una visione decisamente migliore e garantisce ottimi risultati. Si tratta di una metodica molto precisa che utilizza una telecamera che amplifica l’immagine. Dopo l'intervento, si indossa un tutore per circa 30 giorni, iniziando la fisioterapia dopo alcuni giorni a discrezione del chirurgo. Il recupero completo si ottiene dopo 2-3 mesi.

Esistono delle terapie alternative

Se l'intervento di riparazione non è possibile, si può ricorrere al trattamento conservativo per cercare di gestire il dolore e recuperare parzialmente la mobilità del braccio attraverso un percorso riabilitativo fisioterapico e con l'ausilio di farmaci. 
 

Possono essere utili anche le infiltrazioni di acido ialuronico

L'acido ialuronico è effettivamente una componente fisiologica già prodotta dalla membrana che riveste le nostre articolazioni, per ridurre l'attrito. In presenza di stati infiammatori cronici causati da patologie come l'artrosi, la capsulite adesiva di spalla, le tendinopatie degenerativo-infiammatorie, l'acido ialuronico viene meno. Grazie alle infiltrazioni, siamo in grado di ripristinare le normali condizioni dell'articolazione, favorendo la riduzione del dolore e il recupero della funzionalità articolare. La scelta della tipologia di acido ialuronico da utilizzare è di competenza del medico specialista, sulla base della specifica condizione del paziente e della patologia da trattare.

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