Curare la Ginecomastia
Prima di procedere alla rimozione del cosiddetto 'seno maschile', è fondamentale distinguere tra ginecomastia vera e falsa.
Gli uomini iniziano finalmente ad avvicinarsi alla chirurgia e medicina estetica senza imbarazzo. L’aumento nella richiesta di interventi maschili, novità piuttosto recente, non ha a che fare esclusivamente con il desiderio di piacere di più agli altri ma anche con il (giustificato) bisogno di apprezzare maggiormente sé stessi.
Esistono infatti delle problematiche fisiche che, sebbene non invalidanti o con impatti gravi sulla salute, rischiano comunque di creare disagio all’individuo anche da un punto di vista psicologico e che, pertanto, è assolutamente legittimo affrontare con gli strumenti attualmente a disposizione.
Parliamo ad esempio della ginecomastia, ossia la presenza del profilo e del volume mammario nel sesso maschile: una condizione difficile da accettare ma che, fortunatamente, può essere risolta.
Come liberarsi dal seno maschile
In caso di ginecomastia vera, ossia in presenza di ghiandola mammaria, potrebbe essere necessaria una vera e propria mastectomia con la rimozione del tessuto in eccesso. A seguire, si procede con una lipoaspirazione di rifinitura sul torace. Se invece si tratta di ginecomastia falsa, si procede solo alla lipoaspirazione.
Come si esegue l’intervento
L’intervento può essere eseguito in Day Surgery, in anestesia di sedazione profonda, con un disagio minimo per il paziente, che poco dopo il risveglio può condurre semplici azioni come alzarsi dal letto e mangiare.
Dopo l’operazione
In genere si consiglia riposo, per almeno una settimana, e astensione dall’attività fisica per circa 20 giorni. Al termine dell’intervento, pur essendo già evidente la riduzione del volume, è necessario indossare un corpetto elastico-compressivo per un periodo non superiore ai 25-30 giorni. Si tratta comunque di un intervento ben tollerato e spesso i pazienti tornano velocemente e con entusiasmo alle loro occupazioni quotidiane, inclusa l’attività sportiva.
L’intervento è definitivo?
Dipende dal tipo di ginecomastia. Qualora si proceda ad un'asportazione del
tessuto ghiandolare per ginecomastia vera, l'intervento è risolutivo. Nel caso il problema sia dovuto ad un eccesso di tessuto cutaneo, se il paziente non rimane stabile con il peso e anzi lo aumenta, è possibile un certo grado di recidiva.
In linea di massima e dopo ogni intervento chirurgico di riduzione di volume, è consigliabile una dieta regolare e un minimo esercizio fisico, per la maggiore stabilità del risultato.
Associazione con altri interventi
Senz'altro può essere eseguita insieme ad altri interventi. Particolarmente nei pazienti ex obesi, tipicamente si esegue il completo rimodellamento corporeo con addominoplastica.
Alessandro Morelli Coghi
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