La dieta dopo la chirurgia bariatrica
Dopo un intervento di chirurgia bariatrica, è necessario che il paziente apporti alcune importanti modifiche alla propria alimentazione.
Dopo l’intervento di chirurgia bariatrica lo stomaco deve adattarsi alle nuove dimensioni con una specifica alimentazione e con il cambio delle abitudini e modalità di assunzione del cibo.
Indice
1 Perché è necessaria una dieta particolare?
La dieta post-intervento ha diversi scopi: consentire allo stomaco di guarire senza essere dilatato dalla quantità e dall’azione del cibo che si mangia, far abituare a mangiare piccoli pasti che lo stomaco più piccolo può comodamente e in sicurezza digerire, aiutare a perdere peso senza andare incontro a un riguadagno del peso perso e, infine, evitare effetti collaterali e complicanze dopo la chirurgia.
2 Com’è strutturato il nuovo approccio alimentare?
Le raccomandazioni sulla dieta dopo un intervento chirurgico per obesità patologica variano a seconda dell’intervento eseguito e alla situazione individuale. Si segue in genere un approccio graduale che partendo da una dieta liquida arriva ad una a consistenza normale.
Il tempo che passa tra una fase e l’altra dipende da quanto velocemente il corpo si adatta al cambiamento delle abitudini alimentari. Di solito è possibile iniziare a mangiare normalmente circa 1 mese e mezzo dopo l'intervento. È necessario fare attenzione a bere liquidi a sufficienza per evitare la disidratazione e prestare particolare attenzione ai segnali di fame o sazietà.
3 Quali sono le nuove abitudini da osservare quando si mangia?
Per assumere abbastanza vitamine e minerali e mantenere gli obiettivi di perdita di peso in ogni fase della dieta dopo chirurgia Bariatrica, è necessario mangiare e bere lentamente. Infatti, mangiare o bere troppo in fretta può causare la sindrome di dumping.
Per prevenirla, scegliere cibi e liquidi a basso contenuto di grassi e zuccheri, mangiare e bere lentamente e attendere da 30 a 45 minuti prima o dopo ogni pasto per bere liquidi. Sono necessari almeno 30 minuti per consumare i pasti.
Durante la progressione della dieta, si dovrebbero mangiare diversi piccoli pasti, smettendo di mangiare appena avvertito il senso di sazietà.
Bere liquidi solo lontano dei pasti, almeno 1,5/2 litri al giorno, a piccoli sorsi, per rimanere idratati. È importante mangiare piccoli bocconi di cibo e masticarli accuratamente fino a una consistenza di purea prima di deglutire.
Subito dopo l'intervento, mangiare cibi ad alto contenuto proteico per evitare carenze dannose per l'organismo e accelerare la guarigione, ma vanno evitati i cibi ad alto contenuto di grassi e zucchieri.
I cibi nuovi vanno provati uno alla volta, infatti, la capacità di tollerare gli alimenti varia da persona a persona. Bisogna quindi provare un nuovo alimento alla volta e masticare bene prima di deglutire, evitando cibi che il nostro organismo tollera poco. Poiché alcuni interventi bariatrici causano un ridotto assorbimento, il corpo non sarà in grado di assorbire abbastanza nutrienti dal cibo. Sarà quindi necessario assumere un integratore multivitaminico ogni giorno per periodi più o meno lunghi di tempo.
4 È necessario svolgere anche attività fisica?
È indispensabile svolgere un minimo di 150 minuti settimanali di attività fisica aerobica moderata/intensa, per poter permettere al nostro organismo di perdere meno massa muscolare possibile e, di mantenere un metabolismo più attivo.
5 Cosa possiamo aspettarci da un intervento di chirurgia bariatrica e dalla dieta associata?
La chirurgia bariatrica determina la perdita di peso a lungo termine. La quantità di peso che si perde dipende dal tipo di intervento e dalle modifiche apportate alle abitudini di vita.
La dieta post-chirurgica può aiutare il recupero dallo stress dell’intervento chirurgico, facilitare la transizione verso un modo di mangiare sano, supportare i vostri obiettivi di definitiva perdita di peso. Tornare alle cattive abitudini alimentari dopo un qualsiasi intervento chirurgico bariatrico, rischia di compromettere l’esito del percorso.
FASE 1: I LIQUIDI
Per il primo giorno sono previsti solo liquidi chiari come the o tisane zuccherate. Superata questa fase, è possibile iniziare a bere altri liquidi, come latte magro o scremati, brodo, succhi non zuccherato, latte delattosato (scremato o 1%).
FASE 2: I CIBI FRULLATI
Una volta in grado di tollerare i liquidi per un paio di giorni, è possibile iniziare a mangiare cibi frullati e purea: carni magre di terra, fagioli passati, pesce, uova, verdure cotte, fiocchi di latte.
I cibi solidi vanno miscelati con un liquido, quale: acqua, latte scremato delattosato, succo senza zuccheri aggiunti, brodo. È importante non mangiare e bere al tempo stesso. Bisogna attendere circa 30 minuti dopo un pasto prima di bere qualcosa.
FASE 3: I CIBI MORBIDI
Dopo alcune settimane di cibi frullati (circa 2/3 settimane) è possibile aggiungere cibi morbidi in forma di pezzi facilmente masticabili e teneri. Durante questa fase, la dieta può includere: carne o pesce tritato, frutta fresca morbida (senza semi e bucce) o in scatola, verdure cotte.
FASE 4: I CIBI SOLIDI
Dopo circa 4/6 settimane, si possono gradualmente tornare a mangiare cibi solidi. Si inizia lentamente con cibi a normale consistenza, per vedere ciò che meglio si tollera.
Anche in questa fase, ci sono alimenti da evitare perché possono causare sintomi gastrointestinali, come nausea, dolore o vomito. Dopo un paio di mesi, si può essere in grado di iniziare a mangiare con una dieta normo composita, a seconda della situazione. Sarà difficile, però, essere in grado di tollerare proprio tutti gli alimenti come prima dell’intervento.
GLI ALIMENTI DA EVITARE
• Noci e semi
• Popcorn
• Frutta secca
• Bevande gassate
• Verdure filante o fibrose, come il sedano, broccoli, mais o cavolo
• Carni dure o carni con cartilagine
• Cibi fritti
• Pane fresco
Alessandro Minzoni
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