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Il protocollo Fast Track: la nuova riabilitazione dopo l'intervento di protesi articolare

Il protocollo Fast Track: la nuova riabilitazione dopo l'intervento di protesi articolare

Il protocollo Fast Track in ortopedia rappresenta un approccio integrato e multidisciplinare finalizzato alla riduzione della permanenza in ospedale, e all'accelerazione della convalescenza post-chirurgica.

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Il percorso Fast Track in ortopedia è un approccio multidisciplinare che mira a ridurre i tempi di degenza ospedaliera e accelerare il recupero post-operatorio per i pazienti sottoposti a interventi ortopedici. Questo metodo si concentra su una preparazione pre-operatoria ottimizzata, tecniche chirurgiche meno invasive, una gestione del dolore efficace e una riabilitazione veloce. L'obiettivo è migliorare gli esiti clinici riducendo al contempo lo stress fisico e psicologico per il paziente.

1 Quali sono i benefici del percorso Fast Track per i pazienti ortopedici?

I benefici del percorso Fast Track in ortopedia sono molteplici e significativi. Innanzitutto, la riduzione dei tempi di degenza ospedaliera non solo diminuisce il rischio di infezioni nosocomiali e altri problemi associati a lunghi soggiorni in ospedale, ma contribuisce anche a un più veloce ritorno nell'ambiente domestico, elemento che è stato dimostrato migliorare il benessere psicologico dei pazienti.

Inoltre, il percorso Fast Track è progettato per ridurre al minimo le complicanze post-operatorie. Questo è reso possibile attraverso l'uso di tecniche chirurgiche meno invasive, una gestione del dolore efficace e personalizzata, e una mobilitazione precoce, tutti fattori che concorrono a minimizzare il rischio di complicazioni come trombosi venosa profonda, infezioni e problemi respiratori.

Il recupero funzionale accelerato è un altro vantaggio chiave. Grazie all'avvio precoce della riabilitazione e a un approccio multidisciplinare che coinvolge chirurghi, anestesisti, fisioterapisti e infermieri, i pazienti sperimentano un miglioramento più rapido della forza, della mobilità e delle funzioni generali, permettendo loro di tornare alle attività quotidiane e al lavoro in tempi più brevi. La rapida ripresa delle funzioni motorie, facilitata dalla riduzione del dolore e dall'incoraggiamento alla mobilità.

Nell’Unità di Chirurgia Mininvasiva e Robotica di Anca e di Ginocchio dell'ospedale San Raffaele, i nostri pazienti adatti al percorso Fast Track vengono seguiti fin dalla fase del prericovero, in cui vengono istruiti circa la fase perioperatoria al fine di organizzare una rete di continuità riabilitativa che si avvalga per quanto possibile di fisioterapisti a domicilio o strutture di fisiochinesiterapia senza necessità di ricovero.

Ciò permette al paziente di riappropriarsi precocemente degli spazi domestici, gestendo la terapia antalgica per bocca esattamente come nei pochi giorni di degenza ospedaliera, in cui si promuove l'autonomia del paziente in ambiente protetto, incoraggiandolo a mobilizzarsi prima con l'aiuto del fisioterapista e poi da solo, così da prepararlo alla dimissione a domicilio una volta raggiunto un livello di funzionalità e autonomia soddisfacente.

2 Quali procedure ortopediche sono generalmente adatte per un approccio Fast Track?

Le procedure ortopediche più comunemente associate al percorso Fast Track comprendono principalmente la sostituzione dell'anca (protesi totale dell'anca) e la sostituzione del ginocchio (protesi monocompartimentale o totale), procedure che sono state ampiamente studiate e hanno dimostrato significativi benefici in termini di recupero accelerato quando applicate in questo contesto. In aggiunta, le artroscopie, che sono interventi minimamente invasivi utilizzati per diagnosticare e trattare problemi all'interno di un'articolazione, rientrano frequentemente in questa categoria grazie alla loro natura meno traumatica e al più rapido recupero post-operatorio.

Anche determinate procedure ortopediche sulla spalla, come la riparazione artroscopica della cuffia dei rotatori o la stabilizzazione dell'articolazione per trattare l'instabilità, sono considerate adatte al Fast Track. Questi interventi, pur essendo meno invasivi rispetto alle grandi sostituzioni articolari, permettono ai pazienti di iniziare la riabilitazione precoce, elemento chiave del percorso Fast Track.

Interventi sul piede e sulla caviglia, come la correzione di deformità o la rimozione di tessuto infiammatorio, possono anch'essi essere inclusi nel percorso Fast Track, soprattutto quando si prevede che il paziente possa riprendere a camminare in un breve lasso di tempo.

È importante sottolineare che l'adeguatezza di un paziente per il percorso Fast Track non dipende unicamente dalla natura dell'intervento, ma anche dalle sue condizioni generali di salute, dalla presenza di eventuali comorbilità e dalla sua capacità di aderire a un programma di riabilitazione intenso. Un'accurata valutazione pre-operatoria è fondamentale per personalizzare il percorso di cura al fine di massimizzare i benefici di questa modalità di trattamento, garantendo al contempo la sicurezza e il benessere del paziente.

3 Come viene gestito il dolore nei pazienti Fast Track ortopedici?

Nel percorso Fast Track ortopedico, il dolore viene gestito attraverso strategie multimodali che includono farmaci anti-infiammatori, analgesici, tecniche di anestesia loco-regionale e protocolli di gestione del dolore personalizzati.

4 Quali sono le misure di preparazione pre-operatorie nel percorso Fast Track ortopedico?

Nel percorso Fast Track ortopedico, le misure di preparazione pre-operatorie includono valutazioni mediche complete, sedute informative per educare il paziente sul processo chirurgico e sulla riabilitazione, e un piano di gestione del dolore predefinito. I pazienti vengono inoltre incoraggiati a migliorare la loro condizione fisica attraverso esercizi mirati e a seguire una dieta equilibrata per ottimizzare i risultati post-operatori.


Quali sono le aspettative in termini di riabilitazione e follow-up dopo un intervento Fast Track in ortopedia?

Dopo un intervento Fast Track in ortopedia, si prevede un rapido inizio della riabilitazione, con esercizi mirati per accelerare il recupero della forza e della mobilità. Il follow-up comprende visite regolari per monitorare il progresso e aggiustamenti del piano riabilitativo. L'obiettivo è consentire al paziente di riprendere le normali attività il prima possibile, garantendo al contempo una corretta guarigione e funzionalità dell'articolazione trattata.

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