Scoliosi idiopatica: cos’è, sintomi e trattamento
Esistono vari tipi di scoliosi: idiopatica, congenita, sindromica e neuromuscolare. E ad esserne colpite maggiormente sono le donne, con un rapporto di circa 3:1.
La scoliosi idiopatica è una deviazione tridimensionale della colonna vertebrale, caratterizzata da una curvatura laterale associata a rotazione vertebrale sul proprio asse, senza una causa identificabile.
È la forma più comune di scoliosi e interessa prevalentemente bambini e adolescenti sani, in fase di crescita scheletrica rapida.
Rappresenta circa l’80% delle scoliosi idiopatiche diagnosticate, con una maggiore incidenza nel sesso femminile.
Indice
1 Cos'è la scoliosi idiopatica
La scoliosi idiopatica è una condizione strutturale, non reversibile con la semplice correzione posturale, e richiede una valutazione clinica accurata.
La deformità colpisce il piano coronale, sagittale e assiale della colonna vertebrale, rendendo il monitoraggio evolutivo essenziale per una gestione appropriata.
La curva può localizzarsi a livello toracico, lombare o toraco-lombare, e assumere diverse configurazioni (a C, a S, doppia curva).
2 Quali sono le cause?
Nonostante numerosi studi, la causa precisa della scoliosi idiopatica non è ancora nota. Si ipotizzano fattori genetici, ormonali e neuromuscolari, ma nessuno di questi ha fornito prove definitive.
Studi recenti hanno proposto il coinvolgimento di alterazioni nella sintesi della melatonina, anomalie della propriocezione, disfunzioni del sistema vestibolare e variazioni ormonali, in particolare nella secrezione della leptina e nella risposta agli estrogeni.
Ciò che sappiamo è che la predisposizione familiare gioca un ruolo importante: se un genitore o un fratello ha la scoliosi, aumenta la probabilità di svilupparla.
3 Scoliosi idiopatica giovanile e adolescenziale
In base all'età di insorgenza, si distinguono:
- Infantile (0-3 anni): rara, con possibilità di risoluzione spontanea o progressione severa
- Giovanile (4-9 anni): curva spesso meno sintomatica ma con elevato rischio evolutivo
- Adolescenziale (10-18 anni): più frequente, associata a rapida crescita puberale
La forma adolescenziale può passare inosservata fino a quando la curva diventa clinicamente evidente, motivo per cui lo screening precoce assume un ruolo fondamentale in età scolare.
4 Sintomi e segnali da non sottovalutare
La scoliosi idiopatica spesso non causa dolore nelle fasi iniziali. Il dolore dorsale non è una caratteristica tipica, se non in presenza di curve importanti o scompensi posturali.
I segni più comuni osservabili sono:
- Asimmetria delle spalle o del bacino
- Scapola più prominente da un lato
- Differente altezza dei fianchi
- Deviazione visibile della colonna
In casi più avanzati, possono comparire affaticamento muscolare e difficoltà respiratorie se la curvatura interessa la gabbia toracica.
5 Diagnosi: quando rivolgersi allo specialista
Il sospetto clinico deve essere confermato mediante una visita ortopedica specialistica. L’iter diagnostico include:
- Anamnesi familiare e valutazione della crescita
- Esame obiettivo con test di Adams per la valutazione del gibbo
- Radiografia del rachide in ortostatismo (in proiezione antero-posteriore e laterale).
L'angolo di Cobb è la misura di riferimento per determinare la gravità della curva. L’indice di Risser viene utilizzato per stimare il grado di maturità scheletrica e quindi il rischio evolutivo.
6 Trattamenti della scoliosi idiopatica
Il piano terapeutico deve essere personalizzato e impostato in base a:
- Grado di curvatura
- Età cronologica e maturità scheletrica
- Velocità di progressione
- Impatto funzionale ed estetico.
Fisioterapia e esercizi correttivi
La fisioterapia specifica per la scoliosi (PSSE, Physiotherapeutic Scoliosis-Specific Exercises) è consigliata per curve lievi e come supporto al corsetto.
Il metodo Schroth è tra i più consolidati e prevede:
- Rieducazione respiratoria tridimensionale
- Rinforzo muscolare asimmetrico
- Tecniche di autocorrezione attiva in postura
La continuità e la personalizzazione del percorso fisioterapico sono fondamentali per la stabilizzazione della curva e il miglioramento dell'immagine corporea.
Corsetto ortopedico (trattamento ortesico)
Nei pazienti in fase di crescita con curve tra 20° e 40° Cobb, il corsetto è il trattamento di riferimento. Le tipologie più comuni includono:
- Chênau
- Boston
- Sforzesco
Il protocollo prevede un utilizzo variabile da 16 a 23 ore al giorno, con controlli clinici e radiologici periodici. L'obiettivo non è solo evitare la progressione, ma anche mantenere la funzione motoria e l'equilibrio estetico.
Quando è necessario l’intervento chirurgico
L'intervento è indicato in caso di:
- Curve > 45-50° Cobb in pazienti in crescita
- Curve > 50° Cobb a maturità scheletrica raggiunta
- Fallimento del trattamento conservativo
La tecnica più diffusa è l'artrodesi posteriore con barre, viti e ganci, finalizzata a stabilizzare la colonna e correggere la deformità.
La chirurgia è generalmente riservata a centri specializzati, con equipe multidisciplinare esperta nella gestione delle scoliosi complesse.
7 Come prevenire l’aggravamento della scoliosi
Non esistono misure di prevenzione primaria per la scoliosi idiopatica. Tuttavia, la prevenzione secondaria riveste un ruolo cruciale:
- Screening scolastico e sorveglianza clinica
- Follow-up ortopedico ogni 4-6 mesi in fase di crescita
- Educazione familiare per riconoscere i primi segni
Un intervento precoce permette di ridurre in modo significativo il rischio di progressione e la necessità di trattamenti invasivi.
8 Scoliosi lieve, moderata e grave: cosa cambia?
- Lieve: < 20° Cobb → controlli e fisioterapia
- Moderata: 20°-40° → corsetto ortopedico
- Grave: > 45° → valutazione chirurgica
La classificazione non è solo quantitativa ma anche qualitativa: curve toraciche con gibbo prominente possono avere implicazioni funzionali maggiori anche con angoli di Cobb non elevati.
9 Domande frequenti sulla scoliosi idiopatica
Che cosa si intende per scoliosi idiopatica?
Una curvatura laterale della colonna vertebrale senza causa nota, spesso diagnosticata in età adolescenziale.
Come si cura la scoliosi idiopatica?
Con fisioterapia, corsetto ortopedico o, nei casi gravi, con chirurgia vertebrale.
A che età compare la scoliosi idiopatica?
Solitamente tra i 10 e i 14 anni, durante la fase di crescita rapida.
Come capire se si ha la scoliosi?
Attraverso un esame clinico specialistico e radiografie che misurano l’angolo di curvatura.
Quando è grave la scoliosi?
Quando supera i 40-45° Cobb o peggiora rapidamente, con rischio di complicanze posturali e respiratorie.


Stefano Giacomini
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