Lo sviluppo visuo-psichico-motorio del bambino
La visione funge da base fondamentale per i processi di apprendimento dei bambini. Cosa succede se qualcosa non funziona come dovrebbe?
Come interviene la visione in questo importantissimo processo di apprendimento?
La vista non è niente di più che una risposta alla luce ed è l’abilità di discriminare ad una certa distanza un particolare delle lettere, i “famosi 10/10”. La visione, invece, è il processo di interpretazione di ciò che si è visto, del trarre significato dalle cose, dell’integrazione di quello che si è visto con le informazioni che sono state ricevute attraverso il tatto, l'udito, l'olfatto, il gusto. La sequenza di questi stadi di sviluppo, dalla nascita attraverso l’infanzia, è un continuo flusso e reflusso. Queste fasi sono INTERCORRELATE ed INTERDIPENDENTI. La visione è intesa, in questo senso, come il collegamento tra l'attività e la comprensione. Spesso non sono valutate le molteplici correlazioni fra la vista e numerose altre componenti legate allo sviluppo del bambino e all’apprendimento scolastico. Una di queste è la postura.
Cosa c'entra la postura?
Negli ultimi 20-30 anni si è assistito ad un rapido aumento dei problemi visivo posturali nei bambini e negli adolescenti. Oltre il 25% utilizza occhiali ed è stimato che oltre il 40% dei minori abbia comportamenti posturali anomali. I problemi visivi e i comportamenti posturali sono fortemente correlati: molte posture scorrette (postura asimmetrica e/o eccessivamente ravvicinata durante la lettura e scrittura, impugnatura della penna, postura davanti al computer ecc.) sono causa di disturbi visivi e sintomi di vario tipo. Al tempo stesso, la presenza di alcuni problemi visivi predispone e induce a comportamenti posturali scorretti. Entrambi interferiscono con la predisposizione e motivazione a mantenere un livello di attenzione adeguato per l'apprendimento scolastico.
Prevenire e risolvere la moltitudine di cause che portano i bambini ad assumere abitudini posturali sbagliate non è facile, ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che, se conosciuti ed applicati nella quotidianità, possono prevenire o ridurre le conseguenze.
Come si valutano le abilità visuo-posturali?
L'Analisi Visiva O.E.P. è il modello operativo utilizzato per valutare le caratteristiche del processo di adattamento funzionale del sistema visivo, e per trarre informazioni sia sullo stato che sulla direzione evolutiva del problema. L’Optometrista comportamentale verifica le abilità visuo-posturali, oculomotorie e visuo-spaziali.
In questo modo è possibile analizzare la qualità della percezione visiva, la sua influenza sul sistema tonico posturale, l'armonia dei comportamenti visuo-motori e visuo-percettivi.
Quali soluzioni propone?
Una parte dell’Optometria si occupa dello sviluppo e del miglioramento delle abilità visive attraverso il Visual Training. Questo trattamento rieducativo è stato elaborato sulla base dei modelli di visione di Skeffington e sugli studi di Piaget, Getman e Gesell, cioè su un concetto evolutivo della visione e dei processi cognitivi ormai universalmente accolto e compreso.
Il Visual Training è l'arte e la scienza di creare situazioni che permettono un apprendimento finalizzato ad un maggior rendimento dell'individuo, attraverso le informazioni visive. Le sequenze rieducative con esercizi evolutivo motori, di simmetria dei movimenti e visuo motori sono basate su criteri comportamentali in coerenza con il principio olistico che considera l’organismo quale totalità da cui non possono essere scissi i singoli elementi costitutivi.
In poche sedute si possono ottenere notevoli miglioramenti, ed è particolarmente efficace nella Riprogrammazione Posturale Globale.
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