Astigmatismo: cos’è e come si può risolvere con la chirurgia refrattiva
Scopriamo cos’ è l’astigmatismo e come si può correggere con l’intervento di chirurgia refrattiva. Ne parliamo con il Dott. Roberto Marsilio, Oculista.
L’astigmatismo coinvolge, nella maggior parte dei casi, la forma della cornea. È una condizione che influenza la capacità dell’occhio di focalizzare la luce in modo uniforme sulla retina, causando una visione sfocata o distorta.
Indice
1 Cos’è l’astigmatismo?
L'astigmatismo è un difetto visivo (ametropia) che comporta una minore nitidezza visiva, sia per vicino che per lontano. Il paziente astigmatico, infatti, ha difficoltà nella lettura a causa di uno “sdoppiamento” delle lettere, ma anche nella visione per lontano nel riconoscimento di insegne, cartelli o volti delle persone.
Questo difetto è caratterizzato da un'anomalia di curvatura della cornea che non è perfettamente sferica, ma ovalizzata su un asse; raramente la causa è un'anomalia di curvatura del cristallino.
Molto spesso il soggetto astigmatico non si accorge di avere il difetto e solo dopo una visita oculistica ne viene a conoscenza.
Una condizione comune è l'astigmatismo composto che si manifesta quando è associato a miopia, ipermetropia e presbiopia.
2 Quali sono le cause dell’astigmatismo?
Un certo grado di astigmatismo corneale è fisiologico ed è compensato in modo naturale dai mezzi diottrici interni all'occhio.
Quasi tutti gli astigmatismi sono bilaterali e su base ereditaria, quindi, in genere, già presenti alla nascita. Piccoli cambiamenti possono verificarsi durante la crescita in rapporto all'aumento della lunghezza assiale del bulbo.
L'astigmatismo irregolare può essere causato da alterazioni della cornea in seguito a:
- traumi
- lesioni
- infezioni
- cheratocono
3 Come vede chi è astigmatico?
Il paziente che soffre di astigmatismo riferisce disturbi derivanti dal continuo cambio di messa a fuoco (accomodazione), nel tentativo di ottenere un'immagine nitida. I sintomi sono correlati all'entità e alla natura del difetto.
I principali sintomi sono:
- cefalea
- bruciore agli occhi
- lacrimazione eccessiva
- facile affaticabilità visiva.
Si tratta di disturbi che si manifestano, soprattutto nelle forme lievi, prevalentemente dopo un prolungato sforzo visivo da vicino, ad esempio lettura e uso di smartphone o computer.
4 Come si può correggere l’astigmatismo?
La correzione dell’astigmatismo viene comunemente effettuata con occhiali con lenti cilindriche, che “raddrizzano” l’immagine inducendo una controdistorsione. Questa soluzione non è sempre ben tollerata, soprattutto in casi di lenti progressive, dove sono già presenti delle intrinseche distorsioni causate dalla multifocalità della lente.
Le lenti a contatto morbide toriche sono in grado di correggere solo astigmatismi medio-lievi, seppur con precisione minore a causa della mobilità della lente stessa che sposta l’asse di correzione. Infatti, per correggere la visione, le lenti a contatto per l’astigmatismo devono mantenere la posizione per cui sono state calcolate, ma i movimenti di occhio e palpebre tendono a causare una rotazione che sfoca le immagini.
Negli ultimi anni l’intervento di chirurgia refrattiva può correggere anche i difetti astigmatici più elevati grazie all’evoluzione del controllo elettronico dei laser. Durante l’intervento con tecnica LASIK, che oggi dura solo alcuni secondi, il fascio laser viene mantenuto centrato da sistemi di controllo eye-tracker, paragonabili ai missili che seguono il bersaglio in movimento.
Nel caso del laser, la mappa dell’iride, acquisita prima dell’intervento, permette al laser di memorizzare quest’immagine dell’occhio e seguirla costantemente anche se il paziente muove l’occhio stesso durante il trattamento.
Ci sono altre tipologie di intervento?
In casi di astigmatismi associati a miopie elevate, è oggi possibile eseguire l’intervento SMILE (Small Incision Lenticule Extraction): una tecnica rivoluzionaria e all’avanguardia nella correzione della miopia fino a 10 diottrie e dell’astigmatismo miopico fino a 5 diottrie.
La tecnica SMILE è basata sull’utilizzo del solo laser a femtosecondi escludendo dunque l’utilizzo del laser ad eccimeri e di conseguenza supera i limiti legati al suo effetto termico sui tessuti.
L’astigmatismo rappresenta quindi un difetto visivo non sempre tempestivamente riconosciuto e non sempre facilmente corretto con occhiali e lenti a contatto; in pazienti opportunamente selezionati è oggi possibile la sua piena correzione con metodiche laser, anche se associato ad altri difetti visivi.
Roberto Marsilio
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