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Lenti a contatto al mare e in piscina. Quali sono i rischi?

Lenti a contatto al mare e in piscina. Quali sono i rischi?

Le lenti a contatto sono comode da indossare e permettono di entrare in acqua senza il fastidio degli occhiali. Ma sono sicure?

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Indossare lenti a contatto in mare o in piscina comporta diversi rischi. L'acqua può contenere batteri, virus e altri microorganismi che possono aderire alle lenti e causare infezioni oculari come la cheratite.

Anche il sole con i raggi UV e infrarossi può causare danni o aggravare patologie già presenti.

Come possiamo, allora, proteggere la nostra vista durante la bella stagione?

1 Le lenti a contatto in piscina o al mare sono pericolose?

Le lenti rigide, se indossate in acqua, non possono più aderire alla cornea poiché la tensione superficiale provocata dal passaggio tra l'aria e il liquido viene eliminata nell'immersione, causando il loro distacco. Pertanto, una persona che utilizza questo tipo di lente a contatto e va a nuotare, prima o poi la perderà, rimanendo completamente priva di qualsiasi correzione visiva.

Le lenti morbide, soprattutto quelle idrofile, si imbevono dell'acqua e delle lacrime in cui sono immerse, assorbendo anche contaminanti virali, batterici e chimici, diventando così un serbatoio di sostanze nocive.


Il rischio di infezioni è elevato?

Il rischio di gravi irritazioni e infezioni oculari in questo caso è molto alto, pertanto, sia per quanto riguarda le lenti rigide che per quanto riguarda le lenti morbide, l'uso in acqua è da evitare.

Ricordiamo, incidentalmente, che anche l'uso dell'acqua potabile di casa va evitato assolutamente per il lavaggio delle lenti a contatto, soprattutto per quelle morbide poiché, un contaminante, un microrganismo chiamato acantameba, è spesso presente anche negli acquedotti. Non è pericoloso per ingestione, ma se entra in contatto con la cornea può provocare delle gravissime infezioni.

Alcuni per motivi sportivi usano le lenti a contatto in acqua con la protezione degli occhialini; in questo caso bisogna usare delle lenti monouso, toglierle immediatamente dopo l’uso e disinfettare l'occhio con adeguati colliri prima di rimettere una nuova lente a contatto.

Comunque il rischio di infezioni in queste situazioni è molto alto e a mio avviso è un rischio che non vale la pena correre. Meglio optare per gli occhialini graduati.
 

2 Il sole può causare danni alla nostra vista?

Il sole, soprattutto a causa dei raggi ultravioletti (responsabili dell’abbronzatura), e in minor misura dei raggi infrarossi (che causano l'effetto termico della radiazione solare), può essere causa di lesioni all'organismo.

Sappiamo che una forte esposizione ai raggi UV causa scottature sulla pelle sana, ma non solo. Una forte esposizione, infatti, può anche comportare ustioni della cornea sana, come nel caso delle cheratiti attiniche, riscontrabili spesso nelle persone che frequentano l’alta montagna o che si espongono alla luce del sole in mare. Queste ustioni sono praticamente sovrapponibili a quelle dei saldatori.


Chi è maggiormente esposto ai danni oculari da sole?

Le radiazioni solari possono, senza dubbio, causare danni maggiori agli occhi che presentano già delle patologie come, ad esempio, l’occhio miope o l’occhio affetto da un’alterazione della macula. Questo è particolarmente vero per le maculopatie legate all'età, che possono essere aggravate dalla forte esposizione solare.

I raggi ultravioletti aumentano di per sé i fenomeni ossidativi, ma negli occhi affetti da queste patologie i meccanismi di protezione sono meno efficienti, rendendo così meno efficaci i processi di riparazione dei tessuti. Il risultato è una tendenza all'aumento della progressione delle alterazioni degenerative, che colpiscono soprattutto la retina, ma anche altre strutture oculari.

 

3 Come proteggere gli occhi dai raggi UV in modo sicuro?

Le lenti a contatto, come le lenti degli occhiali, sono fatte di un materiale trasparente che lascia passare la luce.

Nella stagione estiva la luce del sole è potenzialmente dannosa per gli occhi a causa delle radiazioni UV, pertanto andrebbero adottate precauzioni che consistono nell'uso di occhiali o lenti a contatto con un filtro per i raggi ultravioletti. Questo filtro permette di ridurre in maniera molto significativa ed efficiente la quantità di raggi ultravioletti che penetrano attraverso la pupilla all'interno dell'occhio.


Sono necessari degli occhiali speciali per l’estate?

Non esistono ausili speciali da usare d’estate, ma ci sono caratteristiche delle lenti che vengono sfruttate durante tutto l'arco dell’anno. I raggi ultravioletti, infatti, sono presenti in ogni stagione con varia intensità e sono costantemente pericolosi. Come per gli occhiali, anche le lenti a contatto possono essere prodotte con una colorazione che serve a filtrare la luce e limitare l'abbagliamento.

Bisogna comunque fare un'importante considerazione: le lenti che filtrano la luce visibile, ma non filtrano specificamente i raggi ultravioletti sono potenzialmente  pericolose. Riducendo la quantità di luce visibile che entra nell’occhio, tendono a ridurre il normale riflesso di miosi della pupilla causato dalla luce stessa. Se queste lenti non filtrano i raggi ultravioletti, la quantità che penetra attraverso la pupilla più dilatata è maggiore. Di conseguenza, al di là del benessere temporaneo che offrono riducendo l'abbagliamento, possono causare maggiori danni agli occhi.

Queste lenti, pertanto, vanno assolutamente evitate, in quanto aumentano la lesività dei raggi ultravioletti.
 

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Dott. Claudio Gorla Dott. Claudio Gorla
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