Occhio secco: sintomi, cause e consigli medici per il trattamento
La sindrome dell'occhio secco è una condizione diffusa causata dall'invecchiamento o da fattori ambientali.
L'occhio secco è una condizione comune in cui gli occhi non producono abbastanza lacrime o le lacrime evaporano troppo rapidamente. Questo può portare a sensazioni di secchezza, irritazione, prurito e visione offuscata.
Con il Dott. Claudio Gorla, oculista, esploreremo le cause sottostanti, i sintomi e forniremo consigli pratici per prevenire e trattare la sindrome dell’occhio secco.
Una gestione adeguata di questa condizione può migliorare significativamente la salute oculare.
Indice
1 Cause dell'occhio secco
L'occhio secco può derivare da una complessa interazione di fattori, con cause che vanno oltre la mera riduzione della produzione di lacrime.
- Invecchiamento: con l'avanzare dell'età, le ghiandole lacrimali tendono a diminuire la produzione di lacrime.
- Ambienti secchi: l’esposizione costante a condizioni ambientali secche può influire sulla quantità, sulla qualità delle lacrime e sull’evaporazione della parte acquosa.
- Dispositivi digitali: l’uso prolungato di dispositivi digitali può ridurre il battito delle ciglia, favorendo l'evaporazione delle lacrime.
- Lenti a contatto: alcuni tipi di lenti a contatto possono contribuire all'occhio secco perché assorbono liquidi, soprattutto le lenti morbide idrofile. Inoltre l’abuso delle lenti può danneggiare le cellule secretrici congiuntivali.
- Condizioni mediche: malattie infiammatorie del connettivo come artrite reumatoide o sindrome di Sjögren possono compromettere la funzione lacrimale.
L’invecchiamento implica non solo una diminuzione quantitativa delle lacrime, ma anche cambiamenti qualitativi nel film lacrimale. Le condizioni ambientali, come l'esposizione prolungata a luoghi secchi, possono compromettere la stabilità delle lacrime.
Un aspetto spesso sottovalutato è l'uso intensivo di dispositivi digitali, che influisce non solo sulla frequenza delle battute di ciglia ma anche sulla completa chiusura palpebrale. Questo comportamento può portare a una minore distribuzione delle lacrime sulla superficie oculare, aumentando il rischio di secchezza.
Le lenti a contatto, se non adeguatamente gestite, possono diventare un potenziale fattore scatenante, interferendo con la naturale lubrificazione dell'occhio. Inoltre, condizioni mediche sistemiche come l'artrite reumatoide possono portare a una risposta autoimmune che compromette la funzione delle ghiandole lacrimali, contribuendo all'occhio secco.
In questo quadro complesso, è fondamentale una valutazione accurata da parte di un medico oculista per identificare le specifiche cause che influenzano ogni individuo.
2 Occhio secco: sintomi più comuni
L'occhio secco presenta un numero di sintomi che riflettono la complessità della condizione.
- Sensazione di secchezza e bruciore negli occhi
- Irritazione e prurito
- Visione offuscata
- Sensibilità alla luce
- Sensazione di corpo estraneo nell'occhio
La sensazione di secchezza e bruciore è spesso il sintomo predominante, indicando un insufficiente rivestimento della superficie oculare. Questo disagio può essere accompagnato da irritazione e prurito, riflettendo una compromessa stabilità del film lacrimale.
Uno degli impatti diretti sull'acuità visiva è la visione offuscata, derivante dall'instabilità delle lacrime e dalla mancata correzione ottimale della superficie oculare. La fotofobia, o sensibilità alla luce, rappresenta un altro sintomo comune. Questo si verifica poiché gli occhi secchi non riescono a filtrare adeguatamente la luce, causando disagio in ambienti luminosi.
Un sintomo spesso sottovalutato è la sensazione di avere un corpo estraneo nell'occhio. Questo sintomo può essere il risultato di un accumulo di detriti sulla superficie oculare, poiché le lacrime, essendo insufficienti o di scarsa qualità, non riescono a eseguire il loro ruolo di pulizia in modo efficace.
Inoltre, la presenza di microlesioni epiteliali della cornea causate dalla secchezza oculare, può esporre le terminazioni nervose sotto epiteliali accentuando la sensazione di disconfort e di corpo estraneo.
È importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi sintomi non dovrebbe essere trascurata, poiché l'occhio secco può progredire e causare danni oculari più gravi se non trattato adeguatamente.
3 Chirurgia refrattiva e occhio secco
È fondamentale considerare attentamente l'occhio secco prima di optare per interventi di chirurgia refrattiva come il LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis) o PRK (Photorefractive Keratectomy). L'occhio secco può influenzare negativamente l'esito di tali procedure, in quanto la stabilità del film lacrimale è cruciale per il processo di guarigione.
Nei casi di occhio secco preesistente, la chirurgia refrattiva potrebbe intensificare la secchezza oculare. La diminuita produzione di lacrime o la qualità insufficiente delle stesse possono compromettere la superficie corneale, rallentando il processo di recupero post-operatorio e aumentando il rischio di complicanze.
Un'attenta valutazione del paziente, inclusa una dettagliata analisi della salute oculare, è essenziale prima di procedere con la chirurgia refrattiva. In alcuni casi, il medico potrebbe suggerire alternative o trattamenti preliminari per migliorare le condizioni oculari, riducendo così il rischio di complicazioni post-operatorie.
L'occhio secco, pertanto, non dovrebbe essere sottovalutato quando si considerano interventi chirurgici correttivi.
4 Trattamento per la sindrome da occhio secco
Il trattamento dell'occhio secco richiede un approccio mirato e personalizzato, considerando la complessità delle sue cause sottostanti.
- Lubrificanti oculari: l'utilizzo di lubrificanti oculari rappresenta una prima linea di difesa per alleviare la secchezza oculare. Collirio in gocce o gel specifici possono migliorare la qualità del film lacrimale, fornendo un sollievo immediato.
- Esercizi delle ciglia: gli esercizi volti a stimolare la produzione di lacrime possono essere consigliati. Questi esercizi mirati delle ciglia contribuiscono a una distribuzione più uniforme del film lacrimale, migliorando la sua stabilità.
- Maschere termiche: applicare maschere termiche sugli occhi può migliorare la funzione delle ghiandole di Meibomio, responsabili della produzione di oli per mantenere il film lacrimale stabile.
- Integratori alimentari: l'integrazione di Omega-3 nella dieta può favorire la produzione di lacrime di qualità. È bene consultare un medico per determinare la dose e il tipo di integratore più adatto.
- Terapie con farmaci: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci specifici come immunosoppressori o antibiotici per trattare le cause sottostanti, come nel caso di occhio secco correlato a malattie autoimmuni.
- Procedimenti medici: in situazioni più complesse, possono essere considerati procedimenti medici come il plug lacrimale, che consiste nell'inserimento di tappi nelle vie lacrimali per ridurre il drenaggio delle lacrime e aumentare la loro permanenza sulla superficie oculare.
- Chirurgia correttiva: la chirurgia può intervenire con l’occlusione permanente delle vie di deflusso delle lacrime per permettere alle lacrime di rimanere più a lungo in modo permanente.
È fondamentale sottolineare che il trattamento dell'occhio secco dovrebbe essere supervisionato da un medico oculista. Una corretta diagnosi e una comprensione approfondita delle cause specifiche consentiranno la scelta delle opzioni di trattamento più efficaci, garantendo un sollievo duraturo e mantenendo la salute oculare nel lungo termine.
Claudio Gorla
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