Tunnel carpale: i vantaggi di operarlo con l’anestesia wide-awake
L’anestesia wide-awake permette di operare in modo esangue senza l’uso del laccio emostatico, di limitare il dolore e le complicanze post operatorie
La Sindrome del Tunnel Carpale (STC) è la neuropatia più diffusa che colpisce la mano, ed è causata dalla compressione del nervo mediano a livello del polso.
Dottore, quali sono i principali sintomi di questa sindrome?
Inizialmente si avvertono parestesie: bruciore, formicolio, una sensazione di addormentamento o prurito alle prime tre dita della mano (pollice, indice e medio) soprattutto durante la notte. Con il tempo però la situazione potrebbe peggiorare, può comparire il dolore che nei casi più gravi si irradia anche all’avambraccio, raramente si ha perdita di forza. La diagnosi è clinica e deve essere confermata dall’Elettromiografia che valuta le velocità di conduzione, sensitiva e motoria, del nervo.
Come si può curare?
Nelle forme lievi ed iniziali si può curare con integratori che migliorano la conduzione nervosa, ma nel tempo si arriva quasi sempre all’intervento chirurgico di liberazione del nervo. La tecnica operatoria che utilizzo prevede l’impiego dell’anestesia wide-awake che esclude l’utilizzo del laccio emostatico, sempre di grande disagio e dolore per il paziente.
Cosa le permette di fare?
L’anestesia wide-awake, oltre all’effetto anestetico e vasocostrittore, crea una tumescenza dei tessuti da cui una netta riduzione del sanguinamento intraoperatorio, una maggiore visualizzazione delle strutture anatomiche ed una migliore collaborazione del paziente.
Quali sono quindi i vantaggi della tecnica che usa?
L’anestesia dura circa 6 ore, copre quindi il tempo di massimo dolore post-operatorio che si verifica dopo circa 3 ore ed il paziente, pertanto, non abbisogna di antidolorifici dopo l’intervento.
Ci possono essere complicanze dopo l’operazione?
Prevenendo il sanguinamento anche le complicanze dovute agli ematomi sono rare. Inoltre, grazie all’incisione che io effettuo al polso e non alla mano, non vengono sezionati eventuali piccoli rami nervosi del palmo che possono provocare sequele dolorose, come il “pillar pain”, che dura anche 4 mesi. Alcune volte per evitare infezioni uso l’antibiotico.
Sono previsti punti di sutura?
Uso sempre una sutura intradermica, cioè punti interni riassorbibili che non necessitano di asportazione, che danno poi un risultato estetico molto apprezzato soprattutto dalle Signore. Sulla ferita si applica solo un cerotto da mantenere per qualche giorno.
Quando il paziente potrà tornare alla sua normalità?
Da subito può utilizzare la mano e svolgere le proprie normali attività quotidiane, evitando sforzi eccessivi e prolungati.
Fabio Brunato
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