In menopausa non è obbligatorio ingrassare!
A causa delle variazioni ormonali della menopausa la donna può ricercare conforto nel cibo e il metabolismo rallentato favorisce l'aumento di peso.
La menopausa, come la pubertà, la gravidanza e l’allattamento, è una delle fasi della vita della donna contrassegnata da un repentino cambiamento di attività ormonale.
È però un momento molto delicato: si assiste al termine dell’età fertile e questo può creare un inconscio, ma naturale, senso di inutilità. La diminuzione della produzione di estrogeni non aiuta, anzi può favorire l’irritabilità, l’ansia e la tendenza al pianto. Per non parlare poi di insonnia, vampate di calore, palpitazioni, sbalzi di pressione e vertigini.
È vero che in menopausa si ingrassa?
In parte è vero: a causa del calo di estrogeni, aumenta l’appetito e la ritenzione idrica. Il metabolismo rallenta e si assiste alla ridistribuzione del grasso corporeo, con un aumento del grasso addominale, sia a livello sottocutaneo che viscerale.
Ma la fame aumenta soprattutto se la donna vive il disagio psicofisico e l’instabilità emotiva della menopausa: ecco che il cibo diventa uno sfogo consolatorio. Brioches, pasticcini, pizzette, patatine, aperitivi, bibite diventano i cibi più appaganti perché ricchi di zucchero, sale e aromatizzanti. Tutti prodotti che, grazie alla loro natura infiammatoria ed ingrassante, aumentano in modo esponenziale la fame, causano l’ingrassamento e l’aumento esplosivo del giro vita. Da qui un vortice che porta non solo ad ingrassare, ma a vivere una situazione di malessere, gonfiore e stanchezza. Tutto sfocia in sensi di colpa per aver mangiato ed in conseguenti tentativi di dimagrimenti drastici, i quali non fanno altro che creare degli insuccessi e peggiorare l’umore.
Cosa si può fare dunque?
Innanzitutto è bene cercare di arrivare in menopausa in una situazione di normopeso ed incrementare l’attività fisica facendola diventare una abitudine quotidiana: niente scuse, siamo solo tremendamente pigre! Nessun senso di colpa nei confronti della famiglia, dobbiamo cominciare a prenderci cura di noi stesse!
Come deve essere la dieta?
Strutturata su pasti regolari, iniziando da una abbondante colazione. La scelta dei cibi deve essere varia, soprattutto normalizzando la presenza di farinacei raffinati, latticini e zuccheri ed incrementando invece l’uso di alimenti dal riconosciuto effetto antiossidante e antinfiammatorio, come il pesce, i legumi, i semi oleosi e l’olio extra vergine di oliva.
Immancabili e indispensabili verdura e frutta di stagione.
Se si assumono cibi sani e si bilanciano correttamente i pasti, la fame si normalizza.
La menopausa non è una malattia e va vissuta con serenità, valutandone e valorizzandone tutti gli aspetti positivi. Se si conduce uno stile di vita corretto non si corre nessun pericolo di dover cambiare taglia!
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