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Le lesioni della cuffia dei rotatori: cause e trattamenti

Le lesioni della cuffia dei rotatori: cause e trattamenti

Una condizione diffusa, spesso causata dall'invecchiamento o da traumi, che causa dolore e difficoltà ad alzare il braccio. Ne parliamo con il Dott. Ferdinando Cendon, chirurgo ortopedico.

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La cuffia dei rotatori è un insieme di quattro muscoli e i relativi tendini che stabilizzano e consentono il movimento dell'articolazione della spalla. Questa regione anatomica è fondamentale per il normale funzionamento del braccio e della spalla.

Le lesioni della cuffia dei rotatori sono piuttosto comuni e possono causare dolore significativo e limitare le possibilità di movimento. Vediamo le cause delle lesioni della cuffia dei rotatori e i vari trattamenti disponibili.

1 Anatomia e funzione della cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è composta dai muscoli sovraspinoso, sottoscapolare, piccolo rotondo e sottospinato.

Questi muscoli convergono in tendini che si inseriscono sulla testa dell'omero, formando una sorta di "cuffia" che avvolge l'articolazione della spalla.
La funzione principale di questa struttura è quella di fornire stabilità durante i movimenti del braccio, consentendo una notevole quantità di attività, dal sollevare un oggetto leggero al lanciare una palla.

2 Cause delle lesioni alla cuffia dei rotatori

  • Sovraccarico eccessivo o uso improprio: l’uso eccessivo della spalla, specialmente in attività che coinvolgono movimenti ripetitivi del braccio, può causare lesioni alla cuffia dei rotatori. Questo è comune in atleti che praticano sport come il baseball, il tennis o il sollevamento pesi.
     
  • Invecchiamento e degenerazione: con l'invecchiamento, i tendini della cuffia dei rotatori possono subire degenerazione, diventando più vulnerabili alle lesioni. Questo processo è noto come tendinopatia o tendinosi della cuffia dei rotatori.
     
  • Traumi e incidenti: lesioni traumatiche, come cadute o incidenti automobilistici, possono danneggiare la cuffia dei rotatori. Queste lesioni possono variare da strappi parziali a strappi completi dei tendini.
     
  • Complicanze anatomiche: alcune persone possono essere più predisposte alle lesioni della cuffia dei rotatori a causa di variazioni anatomiche. Ad esempio, lo spazio tra l'acromion (parte dell'omero) e la cuffia dei rotatori potrebbe essere insufficiente, causando attrito e irritazione dei tendini.

3 Sintomi delle lesioni della cuffia dei rotatori

I sintomi delle lesioni della cuffia dei rotatori possono variare in base alla gravità dell'infortunio, ma comunemente includono:

  • Dolore, spesso localizzato sulla parte anteriore o laterale della spalla, il dolore può irradiarsi lungo il braccio.
     
  • Debolezza, con difficoltà nel sollevare o muovere il braccio.
     
  • Limitazione del movimento, con difficoltà nel compiere determinati movimenti, come sollevare il braccio lateralmente o ruotarlo.

4 Gli esami diagnostici

La diagnosi delle lesioni della cuffia dei rotatori coinvolge solitamente una combinazione di esame fisico, anamnesi del paziente e diagnostica per immagini.

Il medico può eseguire test specifici per valutare la forza muscolare, la stabilità e la capacità di movimento della spalla.
Gli esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) o l'ecografia possono essere utilizzati per visualizzare le strutture anatomiche e identificare eventuali lesioni.

5 Trattamenti delle lesioni della cuffia dei rotatori

Il trattamento delle lesioni della cuffia dei rotatori può variare in base alla gravità dell'infortunio e alle esigenze individuali del paziente. Le opzioni comuni includono:

  • Terapia conservativa: nei casi lievi o moderati, la terapia conservativa può essere raccomandata. Questo può includere riposo, fisioterapia, esercizi mirati per rinforzare i muscoli della spalla e ridurre l'infiammazione.
     
  • Farmaci anti-infiammatori e dolore: l’uso di anti-infiammatori non steroidei (FANS) può aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione associati alle lesioni della cuffia dei rotatori.
     
  • Infiltrazioni di corticosteroidi: in alcuni casi, il medico può raccomandare iniezioni di corticosteroidi direttamente nell'articolazione della spalla per ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore.
     
  • Intervento chirurgico: nei casi più gravi o quando altri trattamenti non hanno avuto successo, il chirurgo ortopedico può raccomandare un intervento chirurgico per riparare i tendini danneggiati con successivo percorso riabilitativo.

6 Intervento chirurgico per le lesioni della cuffia dei rotatori

L'intervento chirurgico per le lesioni della cuffia dei rotatori viene preso in considerazione quando le opzioni di trattamento conservative non hanno avuto successo nel migliorare i sintomi o quando la lesione è di natura grave. 

Le indicazioni per l'intervento chirurgico includono:

  • Lesioni più o meno gravi con interruzione della continuità e della inserzione dei tendini della cuffia all’omero
     
  • Mancanza di miglioramento con trattamenti conservativi, quando i sintomi persistono nonostante la terapia fisica, i farmaci e le iniezioni
     
  • Lesioni traumatiche come fratture dell'omero o lussazioni della spalla che possono essere complicate da lesioni tendinee

Attività particolarmente impegnative: individui che partecipano a attività sportive o lavorative che richiedono un uso intensivo e costante della spalla possono optare per l'intervento chirurgico per garantire il recupero completo della funzione.

Le tipologie di intervento chirurgico

Esistono diversi approcci chirurgici per riparare le lesioni della cuffia dei rotatori. La scelta del tipo di intervento dipende dalla natura della lesione e dalle esigenze specifiche del paziente. Alcuni degli interventi chirurgici comuni includono:

La riparazione aperta è l'approccio tradizionale in cui il chirurgo effettua un'incisione sulla spalla per accedere direttamente alla cuffia dei rotatori. Durante l'intervento, i tendini danneggiati vengono riparati e fissati all'osso.

La riparazione artroscopica è l’approccio mininvasivo che coinvolge l'utilizzo di una telecamera sottile (artroscopio) e strumenti specializzati inseriti attraverso piccole incisioni. La riparazione artroscopica può essere una buona opzione per lesioni meno gravi e consente un recupero più rapido rispetto alla chirurgia aperta.

Le fasi del processo chirurgico

  • Preparazione e anestesia: il paziente viene preparato per l'intervento chirurgico, e viene somministrata l'anestesia appropriata (locale o generale) a seconda del tipo di intervento.
     
  • Accesso all'area interessata: attraverso incisioni adeguate, il chirurgo ottiene l'accesso all'articolazione della spalla.
     
  • Valutazione e riparazione dei tendini: utilizzando l'artroscopio o la visione diretta, il chirurgo valuta l'estensione della lesione e ripara i tendini danneggiati attraverso sutura o ancoraggi ossei.
     
  • Chiusura dell'incisione: dopo aver completato la riparazione, l'incisione viene chiusa e vengono applicati bendaggi compressivi.

Il recupero post-operatorio

Il recupero post-operatorio varia in base al tipo di intervento chirurgico effettuato. In genere, i pazienti possono dover indossare un tutore o un bendaggio per un periodo di tempo e partecipare a una fase di riabilitazione che include esercizi specifici per ripristinare la forza e la mobilità della spalla.

7 Cosa influisce sul risultato finale della riparazione?

  • Età: maggiori risultati positivi si hanno nei pazienti con età al di sotto dei 60 anni, dove la capacità riparativa è maggiore.
     
  • Ampiezza della lesione: lesioni più estese hanno minore capacità, se riparate, di riportare il paziente allo stesso livello di performance.
     
  • Coinvolgimento di più tendini nella lesione: una situazione che rappresenta sempre un cattivo indice prognostico.
     
  • Il tempo tra lesione e intervento di riparazione: più tempo trascorre e più la lesione può aumentare di ampiezza e il tendine retrarsi così da non poter assicurare un buon risultato dopo la riparazione.
     
  • La retrazione del tendine: un altro indice prognostico negativo, poiché se il tendine è retratto, sarà più difficile e, in alcuni casi, non più possibile riportarlo sulla zona d’osso (foot print) ove si inserisce. Si è, così, costretti a riparazioni quando possibili, solo parziali, che non possono dare che risultati parziali sul recupero funzionale.

8 La prevenzione delle lesioni della cuffia dei rotatori

La prevenzione delle lesioni della cuffia dei rotatori è possibile attraverso alcune misure preventive, tra cui:

  • Riscaldamento adeguato: prima di impegnarsi in attività fisiche intense, è essenziale riscaldare i muscoli della spalla.
     
  • Esecuzione di esercizi di rinforzo: incorporare esercizi mirati per rafforzare i muscoli della cuffia dei rotatori nella routine di allenamento.
     
  • Tecnica corretta: assicurarsi di utilizzare la tecnica corretta durante l'esecuzione di attività che coinvolgono la spalla, specialmente nel sollevamento pesi o nello sport.

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