La nostra alimentazione influisce sull’insorgenza di malattie e tumori?
'L’uomo è ciò che mangia' diceva Ludwig Feuerbach, filosofo del XIX secolo. Questa affermazione è valida ancora oggi?
Tutti sono concordi nel pensare che sia importante mangiare correttamente per stare bene, ma quanti di noi poi riescono a metterlo in atto? Cosa vuol dire mangiare in modo sano? È vero ci protegge dalle malattie? Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Orsetti.
Dottoressa, quali atteggiamenti riscontra nei confronti del cibo?
I più disparati: c’è chi è convinto che non ci sia nessun nesso tra il nostro stile di vita, la nostra alimentazione e l’insorgenza delle malattie, chi diventa fanatico del cibo biologico o sposa il veganesimo con estremismo, oppure vive una vita di privazione totale da qualche alimento che crede assolutamente dannoso, convinti che sia l’unica forma di salvezza dal potere velenoso del junk food. Vivere costantemente nel timore di ammalarsi e convincersi che ogni cosa possa essere dannosa per la nostra salute genera ansie e timori controproducenti.
Come bisogna quindi comportarsi?
È indiscutibile che uno stile di vita corretto e una sana alimentazione siano la cosa più importante per prevenire molti tipi di patologie come il diabete, alcune forme di tumori ed anche malattie degenerative ed autoimmuni.
È vero che c’è una correlazione tra il consumo di alcuni cibi ed i tumori?
Sì, molti studi clinici hanno dimostrato che l’insorgenza di molte forme tumorali, come il carcinoma mammario, prostatico o intestinale, sia correlata all’alimentazione ed allo stile di vita scorretti. Molti oncologi hanno stilato veri e propri protocolli per la prevenzione della malattia ed anche per ridurre il rischio di recidive.
Cosa prevedono questi protocolli?
Per prima cosa, è indispensabile svolgere assiduamente attività fisica. Lo sport, inteso anche come una semplice passeggiata quotidiana, non è un capriccio, una perdita di tempo, un surplus, ma una necessità per poter vivere sani e deve avere un posto prioritario nella nostra vita. Molti vizi, primo tra i quali il fumo, devono essere ridotti drasticamente, se non eliminati. Gli alcolici vanno assunti con moderazione.
E per quanto riguarda l’alimentazione?
Va studiata con attenzione: i cibi maggiormente dannosi per la nostra salute sono tutti quelli processati, trasformati e trattati con additivi. Se un cibo contiene molti conservanti, edulcoranti, insaporitori, non solo sarà carico di sostanze nocive, ma spesso non avrà nessun valore biologico né alcun potere nutrizionale, perché se vengono aggiunti tanti insaporitori significa che non ha alcun gusto.
Ci sono cibi che bisogna evitare?
Va limitato drasticamente lo zucchero ed i farinacei raffinati: come per gli additivi, l’uso è indiscriminato ed eccessivo nella nostra alimentazione.
In particolare, dopo una diagnosi di carcinoma mammario, lo zucchero dovrebbe venir limitato a quello naturalmente presente negli alimenti, come la frutta, perché favorisce il sovrappeso e l’eccesso di grasso addominale, che sono forti fattori di rischio per l’insorgenza del tumore al seno, ma anche perché sembra favorire la possibilità di recidive.
Va assunta con moderazione la carne, soprattutto rossa e processata, facendo molta attenzione alla qualità ed alla provenienza. Lo stesso vale per i latticini, cibo validissimo ma che non deve essere presente quotidianamente e in dosi elevate.
Verso quali cibi dovremmo invece spostare l’attenzione?
Pesce, cereali integrali, legumi, semi oleosi, ma soprattutto verdura e frutta: sono cibi sani, saporiti, ricchi di sostanze indispensabili come gli omega 3, la fibra, le vitamine, i minerali e gli antiossidanti che svolgono un ruolo protettivo per il nostro organismo e ci permettono di mantenerci in salute.
È importante che siano scelti prodotti genuini, freschi, non trattati e soprattutto derivati da allevamenti non intensivi e coltivazioni studiate per ridurre l’utilizzo di fitofarmaci.
Il cibo più colorato, come la verdura e la frutta (in particolare i frutti di bosco ed il melograno), è anche quello che fa più bene al nostro organismo: è ricco di vitamine, minerali ma soprattutto dei cosiddetti phytochemical, responsabili proprio della loro colorazione e del loro profumo: antociani, carotenoidi, polifenoli, flavonoidi, etc. con elevate proprietà antiossidanti, ci proteggono dall’insorgenza del diabete, delle malattie cardiovascolari, dei tumori e dell’obesità. Stimolano il sistema immunitario e migliorano il nostro stato di benessere generale.
Cosa può rendere una pietanza particolarmente gustosa?
Il suo sapore, la sua consistenza, ma soprattutto l’aspetto visivo ed il suo colore. Un cibo si gusta prima di tutto con gli occhi, ci si inebria con il suo profumo, si gusta con piacere. Ecco che si può pian piano iniziare a pensare che la brioches surgelata e riscaldata nel fornetto può lasciare il posto ad una bella macedonia di frutta di stagione ed a biscotti fatti in casa.
Al wurstel con il ketchup possiamo preferire un bel pesce al forno con tanta verdura fresca; le patatine fritte del bar, dovranno declinare a favore delle olive e dei semi oleosi, e così via. In questo modo scopriremo che, sposare un’alimentazione sana, sarà molto meno difficile di quanto sembri e soprattutto estremamente piacevole.
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