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La piramide alimentare

La piramide alimentare

Una sana e corretta alimentazione contribuisce al benessere dell'individuo e riduce il rischio di patologie correlate.

Dott.ssa Anna Rita Proietti

Nei paesi industrializzati è aumentata la prevalenza di malattie correlate all’alimentazione quali diabete, malattie cardiovascolari e tumori. È necessario quindi, divulgare i principi di una sana e corretta alimentazione ed orientare la popolazione verso comportamenti alimentari più salutari. Lo strumento che meglio si adatta a questo obiettivo è la Piramide che, con la sua forma geometrica, dà immediate indicazioni facilmente comprensibili e percepibili da tutti.
 

Dottoressa Proietti, come si legge la piramide alimentare?

Rivolta a tutti gli individui di età compresa tra i 18 ed i 65, propone uno stile di vita che si articola su diversi livelli: salendo da un livello all’altro si trovano gli alimenti a maggiore contenuto calorico da consumare con minore frequenza ed in minore quantità. Al primo livello troviamo il gruppo dei cereali e derivati, preferibilmente integrali, ed il gruppo della frutta e verdura. Salendo ancora troviamo il gruppo del latte e derivati, olio d’oliva, frutta a guscio, spezie ed erbe aromatiche. All’apice troviamo pesce, legumi, uova, pollame, salumi, carne rossa e dolci.
 

E come posso applicarla nella mia quotidianità?

Alternare i diversi cibi permette di apportare i nutrienti necessari al mantenimento di un buono stato di salute. Il gruppo dei cereali e derivati ed il gruppo della frutta e verdura devono essere consumati in modo variato in tutti i pasti della settimana. Il gruppo del latte e derivati, olio d’oliva, frutta a guscio, spezie ed erbe aromatiche, utili per insaporire i cibi e ridurre il consumo di sale, vanno consumati tutti i giorni, ma non necessariamente ad ogni pasto. Gli alimenti dell’ultimo livello sono da consumare nell’arco della settimana, variando di volta in volta la composizione del pasto: pesce e legumi due o più porzioni a settimana, uova due - quattro porzioni a settimana, pollame una - due porzioni a settimana, salumi una porzione a settimana, carne rossa e dolci due porzioni o meno a settimana.
 

È vero che esistono diversi modelli di piramide alimentare?

Vista la sua semplicità grafica e comunicativa, la piramide è stata spesso utilizzata come strumento divulgativo per indicazioni e linee guida in ambito nutrizionale. Esistono numerosi modelli di piramide adattati ai diversi regimi alimentari: la piramide della dieta mediterranea, appena descritta, la piramide alimentare vegetariana e tante altre come ad esempio negli Stati Uniti, dove vista la multietnicità della società, l’Oldways Preservation ha messo a punto modelli collegati alle esigenze alimentari e culturali di diversi gruppi etnici (africani, asiatici e ispanoamericani). Tornando alla dieta vegetariana, è fondamentale assumere diverse varietà di cibo, garantendo il corretto apporto proteico. La piramide vegetariana suggerisce infatti: ad ogni pasto il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali; giornalmente il consumo di oli vegetali, frutta a guscio e semi, l’albume dell’uovo e prodotti caseari e, settimanalmente, uova intere e dolci. Come riportato in diversi studi, se tale regime alimentare viene correttamente seguito è in grado di apportare tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un buono stato di salute.

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