Loading...
Menopausa e salute oculare: perché gli occhi diventano più secchi

Menopausa e salute oculare: perché gli occhi diventano più secchi

Uno sguardo intenso, occhi sani, funzionalità ottimale della vista: tutto ciò concorre al benessere oculare di ciascuno di noi.

Ascolta l'audio dell'articolo Menopausa e salute oculare: perché gli occhi diventano più secchi
0:00:00

Nel caso delle donne, a differenza degli uomini, i cambiamenti ormonali influenzano in modo decisivo la salute oculare in particolari fasi della vita: l'età prepuberale, la gravidanza, il periodo pre e post menopausa. In particolare, durante la menopausa, il calo nella produzione di estrogeni e progesterone contribuisce in modo significativo alla secchezza oculare.

Anche alterazioni nei livelli di prolattina e testosterone incidono negativamente sulla funzione lacrimale. Fino all’80% delle donne in menopausa manifesta sintomi legati all’occhio secco, una disfunzione della produzione o della qualità delle lacrime, legata spesso all’alterato equilibrio tra estrogeni e androgeni. Si tratta di una vera e propria patologia che, se trascurata, può peggiorare con il tempo.

1 Perché si seccano gli occhi in menopausa?

Esistono due forme principali di occhio secco:

  • Dislacrimia: è la forma più comune in menopausa, causata dalla disfunzione delle ghiandole di Meibomio che producono la componente lipidica del film lacrimale. Questo provoca una rapida evaporazione delle lacrime, con sintomi di bruciore, lacrimazione riflessa e sensazione di corpo estraneo.
  • Ipolacrimia: meno frequente, è caratterizzata da una riduzione della produzione lacrimale.

La terapia ormonale sostitutiva o la contraccezione ormonale possono modificare l'equilibrio ormonale e quindi incidere anche sulla qualità della lacrimazione.

2 Quali patologie oculari colpiscono più spesso le donne?

Oltre ai disturbi funzionali, alcune vere e proprie patologie oculari colpiscono più frequentemente il sesso femminile:

  • Degenerazione maculare senile: principale causa di cecità nei Paesi industrializzati, colpisce le donne dopo i 70 anni con un rapporto di 3:1 rispetto agli uomini.
  • Retinopatia diabetica: più comune nelle donne (1,25:1).
  • Retinopatia da idrossiclorochina: farmaco utilizzato per artrite reumatoide o lupus, patologie più frequenti nel sesso femminile (3:1).
  • Retinopatia da Tamoxifene: associata alla terapia oncologica per il tumore al seno.
  • Retinopatie vascolari occlusive: più comuni negli uomini, ma la gravidanza e l'uso di contraccettivi orali aumentano il rischio nelle donne.
  • Malattia di Basedow: patologia tiroidea autoimmune più frequente nella donna (5-10:1), con sintomi come esoftalmo e alterazione della motilità oculare.
  • Miopia elevata: maggiore rischio di complicanze retiniche nelle donne (2:1).
  • Glaucoma a bassa pressione: colpisce più frequentemente il sesso femminile.

In tutti questi casi, prevenzione e controlli regolari sono fondamentali.

3 Quanto è importante la prevenzione?

La prevenzione è un pilastro fondamentale per preservare la salute oculare, soprattutto nelle fasi della vita femminile in cui si verificano cambiamenti ormonali significativi. Agire in anticipo permette di intercettare eventuali alterazioni visive o segni di patologie oculari prima che si aggravino, migliorando le prospettive di trattamento e qualità della vita.

Un approccio preventivo efficace prevede:

  • Visite oculistiche regolari, almeno una volta all’anno dopo i 40 anni, e con maggior frequenza in caso di sintomi o familiarità con patologie oculari.
  • Dialogo tra specialisti: è utile che l’oculista collabori con il ginecologo e altri professionisti per valutare eventuali interazioni tra salute ormonale e visiva.
  • Adozione di uno stile di vita sano, che include una dieta ricca di nutrienti fondamentali per la salute oculare, come acidi grassi omega-3, vitamina A, C, E, luteina e zinco.
  • Riduzione dei fattori di rischio ambientali: evitare il fumo, proteggere gli occhi dai raggi UV con occhiali adeguati, e umidificare gli ambienti secchi.
  • Gestione dell’esposizione a schermi digitali: seguire la regola del 20-20-20 (ogni 20 minuti, guardare a 20 piedi di distanza per 20 secondi), regolare la luminosità degli schermi e fare pause frequenti.

Prevenire significa anche educare: è importante che le donne conoscano i segnali iniziali di un disturbo visivo e sappiano quando è il momento giusto per rivolgersi a uno specialista. La consapevolezza è il primo passo verso la cura.

4 Come trattare l'occhio secco in menopausa?

La terapia dell'occhio secco prevede approcci diversi:

  • Trattamenti di base: colliri con lacrime artificiali, igiene palpebrale con salviette o schiume specifiche
  • Casi più gravi: trattamenti con luce pulsata per stimolare le ghiandole di Meibomio.

Prevenzione quotidiana:

  • Fare pause regolari durante il lavoro al computer
  • Mantenere l'ambiente umidificato
  • Bere molta acqua
  • Seguire una dieta ricca di frutta e verdura.

5 Domande frequenti

È normale avere occhi secchi in menopausa?
Sì, è una condizione comune dovuta a squilibri ormonali che alterano la produzione e la qualità delle lacrime.

Quali sono i rimedi naturali per l'occhio secco?
Idratazione, alimentazione ricca di antiossidanti, impacchi caldi e igiene palpebrale sono utili in molti casi.

La terapia ormonale può aiutare?
Può influenzare positivamente la qualità della lacrimazione, ma va valutata con il ginecologo.

Quali colliri usare in menopausa?
Preferibilmente lacrime artificiali senza conservanti, eventualmente con acido ialuronico o lipidi.

Quando fare una visita oculistica?
All'inizio della menopausa o in presenza di sintomi persistenti come bruciore, prurito o sensazione di sabbia negli occhi.

Leggi altri articoli con gli stessi TAG
patologie oculari
Dott. Giancarlo Caprioglio Dott. Giancarlo Caprioglio
Dott.

Giancarlo Caprioglio

Hai bisogno di un consulto medico in Oculistica?

Verifica la disponibilità di una visita medica, in video o in un centro medico a te vicino, con uno dei nostri specialisti selezionati

Verifica disponibilità

Newsletter

Inserisci la tua mail per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità, webinar e iniziative di Medicina Moderna

Sei uno specialista e vuoi entrare a far parte del nostro network?

Iscriviti alla newsletter

Scarica l'ultimo numero della rivista Medicina Moderna e rimani sempre aggiornato sui webinar e tutte le iniziative in tema di salute

Top