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Gli xantelasmi: un inestetismo che può nascondere alcune patologie

Gli xantelasmi: un inestetismo che può nascondere alcune patologie

Lo xantelasma è un accumulo di grassi, in particolare di colesterolo, localizzato sulle palpebre che si presenta come una placca giallastra.

Un inestetismo facilmente eliminabile con il laser, ma a causa della sua natura legata alla presenza si colesterolo può essere la manifestazione di una dislipidemia.

Che cos’è lo xantelasma e chi colpisce?

Lo Xantelasma a livello palpebrale (Xanthelasma palpebrarum) è una condizione molto frequente, spesso bilaterale, che rappresenta la più comune forma di xantoma cutaneo.
Colpisce in prevalenza pazienti di mezza età e anziani, con una incidenza lievemente maggiore nel sesso femminile.

Si manifesta sottoforma di macchie giallastre piane o rilevate, molto caratteristiche, localizzate in genere sulle palpebre superiori o inferiori.

Si dice che tenda a riformarsi, è vero?

In realtà sì: questi inestetismi possono talvolta creare disagio e frustrazione, soprattutto perché, anche se vengono eliminati, hanno la tendenza a formarsi nuovamente. Spesso si può riscontrare una familiarità nella formazione degli xantelasmi e sottolineo che la possibile correlazione della loro insorgenza con il colesterolo alto e con la dislipidemia è possibile, ma è un tema che viene ancora dibattuto in ambito medico e scientifico.

Non presenta sintomatologia ma il paziente può essere allarmato dal fatto che talvolta queste lesioni compaiono in breve tempo e crescono diventando molto grandi. In realtà si tratta di patologia totalmente benigna principalmente, se non esclusivamente di natura estetica.

Chi può eseguire la rimozione e che tipologia di laser viene impiegato?

L’oculista con formazione in oculoplastica, il dermatologo, il chirurgo estetico e il medico estetico con preparazione in laser chirurgia può occuparsi della diagnosi e dell’asportazione degli xantelasmi.

Personalmente preferisco l’asportazione con il laser e utilizzo nello specifico l’associazione del laser ad erbium con il laser ND-Yag.

Dopo una leggera anestesia locale l’erbium asporterà in maniera molto delicata ma soprattutto estremamente precisa tutta la parte di “grasso” in modo da consentire una perfetta riepitelizzazione senza esiti cicatriziali. Il laser ND-Yag cauterizzerà eventuali vasi presenti per migliorare il confort del paziente nella fase di guarigione perfezionando così il risultato finale.

Dopo quanto avviene la completa guarigione?

La guarigione, differente tra paziente e paziente, in genere avviene in venti giorni, ma si possono riprendere immediatamente le normali attività. Saranno poi necessarie delle medicazioni giornaliere, domiciliari, con crema antibiotica.

Importante è non esporre la pelle al sole; infatti si sconsiglia di realizzare l’asportazione degli xantelasmi durante l’estate, cosa peraltro comune a qualsiasi asportazione laser.

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Dott. Fabrizio Viezzoli Dott. Fabrizio Viezzoli
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