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Acido polilattico per stimolare la produzione di collagene

Acido polilattico per stimolare la produzione di collagene

In uso da più di vent'anni per la medicina estetica, l'acido polilattico è un vero e proprio ricostituente del tessuto connettivo che rimpolpa i tessuti cadenti.

Dott. Fabrizio Viezzoli
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Nei trattamenti estetici, l'acido polilattico si affianca all'acido ialuronico per rimpolpare i tessuti di viso e corpo con un risultato naturale e un piacevole effetto lifting.
 

Quali novità abbiamo in medicina estetica? 

Da quest’anno riproponiamo l’acido polillatico. Sono passati più di vent’anni da quando questo prodotto è stato autorizzato per la prima volta in Europa per l’uso estetico, ed altrettanti dalle prime volte che l’ho utilizzato. Dopo un lungo periodo in cui è stato l’acido Jaluronico a farla da padrone assoluto, l’acido polilattico mi è stato riproposto da una ditta del settore medicale che, dopo ulteriori studi e approfondimenti sulla molecola e con un perfezionamento dell’uso del prodotto e della corretta tecnica iniettiva, lo sta commercializzando. 
 

Cos'è l'acido polilattico? 

L’acido polilattico Sculptra® Aesthetic (Galderma) è un polimero dell’acido lattico. Viene prodotto per sintesi chimica e ha una totale biodegradabilità e bio compatibilità se iniettato nei tessuti umani, venendo completamente riassorbito nell’arco di 18-20 mesi, ed è per questa ragione che la molecola viene considerata un filler biologico riassorbibile (nonostante alcune fonti, erroneamente, lo considerino un filler semipermanente).

Inoltre è immunologicamente inattivo e quindi è praticamente esente da rischio di reazioni allergiche.

L’acido polilattico non è un vero e proprio filler, ma piuttosto un “biostimolante” della cute: una metafora che ben si presta a spiegare cos’è l’acido polilattico, è quella che prevede che quando cade il tetto della casa se noi mettiamo un enorme pallone d’acqua per tenere su il tetto, questo è il filler all’acido jaluronico. Se invece noi ristrutturiamo le travi del tetto, questo è l’acido polilattico.

Quindi una volta introdotto nel derma, “Sculptra” stimola i fibroblasti a produrre collagene. Le microparticelle introdotte vengono ricoperte dai fibroblasti che incominciano a produrre collagene nuovo che va ad ispessire il derma e ad aumentare il tessuto sottocutaneo.
Quando l’acido polilattico viene riassorbito resta il collagene che si è formato, che si mantiene per un tempo piuttosto lungo (30-36 mesi circa). 
 

Cosa dobbiamo aspettarci dopo la seduta? 

È importante capire che la correzione non è immediata, ma si manifesta nei mesi successivi (dalle 4 alle 6 settimane) a seconda della risposta del paziente ed il numero di sedute effettuate che, in relazione al risultato che si vuole ottenere, varia dalle 2 alle 4. La sua peculiarità consiste nel ringiovanimento di intere aree del viso. 


Quali sono le aree in cui viene iniettato? 

Terreno ideale è tutta la regione periorale e le guance. Inoltre Sculptra non viene utilizzato solo per contrastare l’invecchiamento del viso, ma ha anche molti usi off-label sul corpo, tra cui il riempimento delle braccia nella zona del tricipite o dell’interno delle cosce e, ancora, sulla zona delle ginocchia. Anche per il miglioramento della zona del gluteo può dare risultati interessanti. 


Ci sono differenze con altre sostanze? 

A differenza di altri filler, questa sostanza ha un effetto qualitativo, perché la sua efficacia non è determinata dalla quantità di prodotto iniettato ma dalla sua azione stimolante. Per questa ragione è considerato un vero e proprio ricostituente del tessuto connettivo, e questa proprietà spiega la capacità dell’acido polilattico di “rimpolpare” i tessuti cadenti, offrendo una piacevole sensazione di morbidezza al tatto e di naturalezza d’aspetto. Il risultato sarà un ringiovanimento generale dovuto ad un piacevate effetto lifting. 
 

Si può impiegare assieme o dopo filler, fili o altri strumenti usati in medicina estetica? 

Sì, a distanza di almeno due mesi dall’iniezioni con acido polilattico, non è controindicato l’utilizzo del comune e conosciuto filler all’acido ialuronico, per ottimizzare o magnificare il risultato ottenuto con il nostro “Sculptra”. 

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