La dieta alcalina
Mantenere un pH basico è consigliabile per il benessere del nostro organismo. Come? Con una dieta corretta, esercizio fisico e uno stile di vita sano.
Dopo averci spiegato in cosa consiste l'acidosi metabolica, scopriamo insieme al Dott. Targhetta i segreti della dieta alcalina: come adattare il nostro stile di vita e la nostra alimentazione per combattere l'acidosi metabolica e assicurarci un benessere duraturo.
Quali sono i cibi più acidi?
La nostra dieta è per lo più acida, con un pH inferiore a 7.
Sono acide la farine raffinate, quelle bianche, le carni specie quelle rosse (manzo e suino), latte, latticini freschi, caffè, tè, pomodoro, (soprattutto il sugo), frutta poco matura, frutti di bosco, cioccolata, biscotti, caramelle, vino, alcolici, aceto, bibite industriali zuccherate, miele, zucchero bianco e a volte anche l’acqua che beviamo!
Il nostro stile di vita stressante e sedentario ci porta ad acidosi.
Respirare sempre in ambienti chiusi porta ad una cattiva ossigenazione dei tessuti e quindi ad acidosi.
Non fare movimento tutti i giorni porta a ristagno di tossine a livello della matrice extracellulare e quindi ad acidosi.
Assumere farmaci porta sempre ad acidosi.
Che fare per migliorare la nostra acidosi metabolica? Quali sono i cibi più alcalini?
Modificare la nostra dieta in primis. Nutrirsi in maniera più alcalina ovvero a un pH superiore ad 8: mangiare cereali e farine integrali, più frutta e verdure cotte o crude (bene sotto forma di estratti), patate, mandorle, noci, banane, meloni, pere, pesche mele dolci, castagne, pochissime proteine animali (meglio il pesce) e soprattutto proteine vegetali (legumi), parmigiano, zucchero di canna integrale, latte di mandorle, caffè d’orzo, bere acqua alcalina con pH superiore ad 8. Bere tutte le mattine a digiuno un limone spremuto con acqua.
Fare attività fisica tutti i giorni almeno per 40 minuti, meglio se all’aperto.
Cercare di sudare, magari facendo saune del tipo Hammam.
Se necessario assumere la sera, con un bicchiere di acqua, dei sali basificanti.
Come controllare il giusto pH?
Attraverso la misurazione del pH delle urine, le seconde della mattina, con delle cartine tornasole per la misurazione del pH urinario vendute in farmacia. Il pH urinario corretto dovrebbe essere tra 7,0 a 7,5 meglio se 8,0. Se il pH urinario scende sotto il 5,5 bisogna intervenire urgentemente con diete e quanto altro, perché siamo in acidosi!
Quindi, come dobbiamo comportarci?
Dobbiamo consumare quotidianamente la maggiore quantità possibile di cibi alcalini e ridurre drasticamente il consumo di cibi acidi. Fare movimento. Bere acqua alcalina. Correggendo il nostro “terreno” acido, spariranno dolori articolari, dolori muscolari, gastriti, coliti, cefalee, raffreddori cronici, mancanza di vitalità e molto altro ancora.
Consiglio di leggere il libro “Vivere alcalini, vivere felici” di Andrea Grieco, Ed. Macro
Alessandro Targhetta
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