Nonostante sia un evento naturale, la comparsa dei segni del tempo genera preoccupazioni in donne e uomini che, sempre più spesso, ricorrono ad interventi di chirurgia estetica o metodi non invasivi per dare nuova tonicità alla pelle.

Tuttavia, nonostante l’aumento numerico dei trattamenti, le persone prediligono lifting meno estremi di qualche anno fa, con visi meno “tirati” ed effetto più naturale.

La richiesta di interventi estetici, infatti, deve avere come obiettivo quello di sentirsi meglio con sé stessi e non la volontà di emulare celebrities che propongono ideali estetici irraggiungibili e, a volte, pericolosi.

È importante, dunque, che, prima di sottoporsi ad un intervento o trattamento estetico, il paziente ne discuta con il medico chirurgo in modo da trovare la giusta soluzione in modo che il risultato sia soddisfacente. Oggi, addirittura, si parla sempre più spesso di coinvolgere uno psicologo nella valutazione dell’idoneità dei pazienti a procedere con un intervento di chirurgia estetica o plastica.

Le due discipline, chirurgia estetica e chirurgia plastica, in realtà fanno parte di un’unica specializzazione che si chiama “chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica”, ed oggi non esiste l’una senza l’altra.

Definizione

1 I segni visibili dell’invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento della pelle, del viso in particolare, si manifesta con una perdita visibile di tonicità e con il conseguente cedimento dei tessuti.

Il processo di invecchiamento cutaneo inizia tra i 25 ed i 30 anni, età in cui la produzione di collagene ed elastina inizia a calare. Si formano, così, le prime rughe che, con il passare degli anni, diventano sempre più profonde, e si manifesta la flaccidità.

Le aree in cui l’invecchiamento si manifesta più visibilmente sono:

  • Viso
  • Collo
  • Braccia
  • Cosce
  • Addome
  • Glutei
  • Fianchi

Possibili cause

2 Quali sono le cause dell’invecchiamento del viso?

L’invecchiamento cutaneo è un fenomeno naturale e inevitabile dovuto al trascorrere degli anni. Come già sappiamo, quando la produzione di collagene ed elastina inizia a calare, le cellule della pelle rallentano il loro metabolismo e, quindi, il loro ricambio avviene in tempi più lunghi.

Ad accelerare l’invecchiamento della pelle concorrono, inoltre, abitudini di vita sbagliate quali:

  • Fumo
  • Consumo eccessivo di alcol
  • Eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti
  • Abitudini alimentari scorrette

L’invecchiamento può essere causato anche da una gravidanza o un calo repentino di peso; questi due eventi, infatti, tendono a ridurre l’elasticità della pelle.

L’invecchiamento della pelle, inoltre, è dovuto all’eccessiva esposizione al sole. Esporsi ai raggi solari, in particolare senza crema protettiva, può causare alterazioni nella pelle che possono sconfinare in patologie gravi. I raggi UVA portano al foto-invecchiamento cutaneo che si manifesta con: rughe, comparsa di chiazze, secchezza cutanea, perdita di elasticità e dilatazioni croniche dei vasi sanguigni. UVA ed UVB causano anche modificazioni nel DNA e tumori.

I tumori cutanei si presentano, inizialmente, con la formazione delle cheratosi solari, piccole lesioni desquamanti, su una base arrossata, delle aree della pelle esposte al sole, principalmente fronte, dorso del naso, cuoio cappelluto nelle persone che soffrono di calvizie.

Nel caso del viso, infine, l’invecchiamento è causato dalle continue contrazioni dei muscoli facciali che creano solchi e irregolarità cutanee anche chiamate “rughe di espressione”. Queste rughe sorgono principalmente nella fronte e nel contorno occhi.

Un’ulteriore causa dell’invecchiamento cutaneo, che vale solo per il sesso femminile, è la menopausa. Con la menopausa calano gli estrogeni, la pelle si assottiglia, le rughe diventano più profonde, i muscoli perdono tono e i capelli diventano più fragili.

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Dott.ssa Rossella Sferrazza

Cure

3 Quali sono i rimedi contro l’invecchiamento cutaneo?

I rimedi contro l’invecchiamento di viso, collo e della pelle in generale sono molteplici, così come sono molte e diversificate anche le tecniche impiegate dai chirurghi estetici.

Durante la prima visita, il medico, valuta l’anamnesi del paziente cercando di comprendere le sue esigenze ed il risultato che vuole ottenere; inoltre ne studia la pelle indicando il trattamento più adatto.

Qui sotto troverete una breve panoramica di tutte le tecniche ed i trattamenti dal lifting fino ai rimedi naturali. Non vi resta che continuare la lettura per scoprire di più.

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Il lifting chirurgico facciale

Una delle tecniche considerate “tradizionali” nel campo della chirurgia estetica, il lifting chirurgico del viso, o face lift, viene richiesto da donne e uomini dai 40 anni in su e il suo risultato è quello di dare un aspetto naturale, giovane e curato del viso e del collo: consente, infatti, di ridare alla pelle del viso la giusta tensione cutanea, di restituirle brillantezza e di migliorare la distribuzione dei volumi facciali. Spesso si associa alla blefaroplastica, ossia la rimodellazione della zona oculare.

Prima di effettuare il lifting il medico chirurgo effettua sul paziente un esame obiettivo ed accurato per valutare l’elasticità della pelle, la struttura ossea, l’attaccatura dei capelli e discute delle aspettative del paziente e dei risultati che si possono effettivamente raggiungere.

È un intervento che dura circa un paio d’ore, viene eseguito in anestesia locale con sedazione ed è, dunque, indolore. Inoltre, non è visibile in quanto le cicatrici (conseguenti delle piccole incisioni chirurgiche) si trovano nella zona dietro le orecchie e tra i capelli.

La procedura di intervento prevede il sollevamento della cute e la tensione dello SMAS, il sistema dei muscoli facciali che si trovano in profondità. Una volta effettuata la tensione si rimuove la cute in eccesso.

Il paziente, dopo l’intervento, rimane una notte in ospedale prima della dimissione in quanto è necessario monitorare il suo stato di salute; potrà essere dimesso senza medicazioni, dopo il lavaggio del viso con un apposito shampoo, oppure potrebbe dover portare una medicazione che avvolge il volto per alcuni giorni; il ritorno alla vita normale avviene dopo circa 15 giorni dall’operazione.

L’intervento produce gonfiore, che scompare nel giro di alcuni giorni, e qualche ecchimosi. È fondamentale, nei 30 giorni successivi alla dimissione, non esporsi al sole. In seguito, l’esposizione al sole va effettuata solo dopo l’applicazione di apposite creme con schermatura solare.

Prima dell’intervento di lifting al viso è bene smettere di fumare (qualche mese prima) in quanto il fumo inibisce l’afflusso di sangue e ossigeno alla cute, rendendo la guarigione post-intervento più difficile. Infine, è consigliabile, nei 10 giorni antecedenti, evitare eccessi alimentari, assunzione di farmaci FANS e di integratori di vitamina E (favoriscono il sanguinamento).

Dopo l’intervento si devono osservare scrupolosamente tutti i consigli del medico chirurgo per una guarigione ottimale.

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La blefaroplastica

Intervento di chirurgia estetica specifico per la zona oculare, la blefaroplastica agisce:

  • Rimodellando le palpebre superiori
  • Rimodellando le palpebre inferiori
  • Asportando la pelle in eccesso
  • Rimuovendo i cuscinetti di grasso sopra e sotto l’occhio
  • Riassettando la muscolatura dell’orbita oculare

Non comprata una diretta riduzione delle rughe ai lati dell’occhio (zampe di gallina) ma per effetto della sistemazione di tutta la zona oculare è in grado di mitigarle.

Come nel lifting facciale, a cui spesso questo intervento si accompagna, il medico discute con il paziente aspettative e risultati, pianificando un intervento su misura.

Dopo l’operazione rimangono piccole cicatrici, pressoché invisibili (in quanto vengono occultate nelle pieghe naturali delle palpebre). Il risultato si stabilizza nel giro di alcune settimane mentre il gonfiore post-intervento sparisce in tre settimane.

L’intervento non compromette la capacità visiva; non serve osservare un rigido riposo come per il lifting facciale e dopo una settimana si può ritornare alla vita sociale.

Vanno comunque seguiti scrupolosamente i consigli del chirurgo, in merito a massaggi oculari e cura delle cicatrici. Per mantenere il risultato costante per molti anni è possibile ricorrere a trattamenti di mantenimento quali la biostimolazione, l’iniezione di botulino o il laser.

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Il trattamento con la radiofrequenza

La radiofrequenza è un trattamento non chirurgico che avviene attraverso l’utilizzo di un apposito manipolo che trasmette calore alla pelle, sotto forma di onde elettromagnetiche, e determina la denaturazione delle fibre di collagene stimolandone la produzione di nuove. Inoltre, stimola la produzione di elastina e di altre sostanze essenziali per tonificare la pelle.

Nel trattamento con radiofrequenza il calore si diffonde solamente negli strati più profondi della pelle con un effetto immediato, la tonificazione della pelle del viso - grazie alla contrazione delle fibre provocata dal calore - ed uno di lungo periodo ovvero l’avvio della produzione di nuove fibre di collagene.

Questo trattamento comporta, però, anche degi un effetti collaterali: il calore genera, infatti, dei micro-danni ablativi che inducono una forte risposta rimodellante della pelle. Il tessuto circostante a quello trattato aiuta ad accelerare i processi di guarigione.

I risultati sono molteplici:

  • Una pelle più morbida
  • Un aspetto del viso ringiovanito
  • La riduzione delle rughe
  • La riduzione delle irregolarità cutanee (es. cicatrici causate dall’acne)

Il trattamento con la radiofrequenza si può eseguire in qualsiasi periodo dell’anno.

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Il resurfacing cutaneo con il laser CO2 frazionato

Questa tecnica laser per combattere l’invecchiamento cutaneo del viso è una delle più avanzate nell’ambito della chirurgia estetica e garantisce risultati eccellenti e duraturi nel tempo, con ridotti disagi per il paziente e tempi di guarigione molto rapidi.

Il laser CO2 frazionato sfrutta la fototermolisi selettiva, ossia interagisce con i tessuti ricchi d’acqua generando un effetto termico di vaporizzazione ed ablazione, e consente di:

  • Ridurre i segni del tempo
  • Correggere e trattare i danni della pelle
  • Rimuovere le neoformazioni cutanee benigne ed antiestetiche
  • Eliminare le macchie della pelle
  • Rimuovere gli xantelismi
  • Interviene sulle cicatrici da acne
  • Eliminare cicatrici post-trauma;
  • Eseguire blefaroplastiche senza bisturi

È un trattamento del tutto personalizzabile che non necessita di ripetizione- anche se si può ripetere dopo un anno per mantenerne i risultati - e che comporta un generale ringiovanimento del viso. Si può utilizzare anche per intervenire su mani e décolleté.

Si integra molto bene anche con altri trattamenti quali: fillers con acido ialuronico, biostimolazione, iniezioni di botulino.

Vediamo nel dettaglio come funziona.

Prima del trattamento di resurfacing cutaneo il paziente, a casa, dovrà detergere bene la pelle del viso ed applicare una crema anestetica topica che rimarrà sul viso per almeno un’ora.

Durante il trattamento una luce laser colpisce una frazione della pelle in punti molto precisi, lasciandone intatte delle altre. Proprio queste microparticelle non toccate dal laser, accelerano la guarigione delle aree trattate con il laser. In questo modo si riducono i rischi da calore e si aumenta il comfort del paziente.

Il trattamento con il laser dura tra i 10 e i 20 minuti, a seconda dell’area coinvolta e delle caratteristiche del paziente, con più passaggi del raggio laser sulla pelle. Quest’ultima durante il trattamento viene tamponata con una garza (mentre il fumo prodotto viene aspirato) e, al termine della seduta, trattata con delle maschere fredde in modo da ridurre al minimo la sensazione di bruciore.

Il risultato di ringiovanimento del viso dura fino a 18 mesi. Nell’immediato la pelle sarà arrossata per 2-4 giorni ed un po’ gonfia, mentre successivamente potrebbe diventare secca e scura. Si consiglia, quindi, di applicare spesso una crema idratante e una riepitelizzante per accelerarne la guarigione. In qualche caso possono presentarsi della desquamazioni oppure delle crosticine che cadono da sole una volta che la nuova pelle si sarà rigenerata (il ciclo dura circa 7 giorni).

Dopo 20 giorni dal trattamento la pelle si presenterà più luminosa, elastica, compatta ed uniforme, senza macchie e con rughe molto ridotte. I risultati, essendo progressivi, continueranno fino a 2/3 mesi dalla prima seduta.

È consigliabile eseguire da 2 a 4 sedute a distanza di 40/60 giorni l’una dall’altra per ottimizzare e stabilizzare i risultati.

Al laser non possono sottoporsi pazienti che:

  • Hanno malattie del collagene
  • Tendono ad avere una cicatrizzazione ipertrofica
  • Hanno avuto in passato tumori della pelle

È, inoltre, sconsigliato a:

  • Persone con carnagione scura
  • Persone che hanno assunto farmaci antiacne nell’anno precedente al trattamento
  • Persone che presentano infezioni cutanee attive (sia batteriche che virali)

Il trattamento non si esegue d’estate.

Dopo il trattamento con il laser CO2 frazionato è necessario evitare per 30 giorni l’esposizione diretta alla luce del sole senza creme protettive.

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Dott. Nicola Balestrieri

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Combattere l’invecchiamento cutaneo con il botulino

L’invecchiamento della pelle si può contrastare anche con l’utilizzo del botulino. La tossina botulinica, infatti, induce il rilassamento delle terminazioni nervose sotto la pelle, diminuendo anche le loro contrazioni. In chirurgia estetica è di gran lunga il trattamento più diffuso al mondo e consente di levigare le rughe del viso in modo naturale.

Il botulino è un farmaco sicuro ed efficace, che viene iniettato sotto la pelle con un micro ago, in piccolissime dosi ed in zone mirate. I muscoli presenti in queste zone ricevono minori stimoli chimici dalle fibre nervose e di conseguenza si contraggono di meno. La diminuzione delle contrazioni riduce i solchi cutanei e le rughe, via via, diventano meno evidenti.

Le iniezioni di botulino, inoltre, prevengono la formazione di nuove rughe.

Viene utilizzato per intervenire su:

  • Rughe glabellari (tra le sopracciglia)
  • Rughe perioculari
  • Rughe frontali
  • Sollevamento del sopracciglio
  • Collo
  • Labbra

I risultati di un solo trattamento, in genere due sedute a distanza di una o due settimane, durano sei mesi, pertanto, il trattamento va ripetuto. In questo modo i muscoli si abituano al rilassamento e si contraggono di meno riducendo l’insorgenza delle rughe.

Una seduta dura circa 10-15 minuti e l’ago utilizzato non produce dolore. Il paziente, dopo il trattamento, potrebbe sentire una sensazione di bruciore al viso o di pesantezza, che scompare in poco tempo. Se le rughe sono troppo profonde prima si devono effettuare altri trattamenti come, ad esempio, il filler.

Gli effetti del trattamento con il botox si iniziano a vedere dopo 1-4 giorni dall’iniezione.

Il trattamento con il botulino, ammesso in Italia dal 2004, viene spesso associato agli stravolgimenti del viso tuttavia questo farmaco non altera i lineamenti e non aumenta il volume delle labbra e degli zigomi; i colpevoli, in questi casi, sono degli usi erronei dei filler.

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Soft lifting: fili di sospensione per ridurre le rughe di viso e collo

Utilizzando dei fili particolari posizionati nel tessuto sottocutaneo si riesce a ridefinirne i tessuti. Si parla di soft lifting e si tratta di fili di sospensione riassorbibili o permanenti, con o senza ancorette, che consentono di:

  • Sollevare le sopracciglia, gli zigomi e le guance
  • Sollevare le pieghe del collo
  • Eliminare la pesantezza della pelle e dei muscoli che caratterizza la mandibola
  • Evitare l’intervento di lifting chirurgico, più invasivo e più costoso.

Il posizionamento di questi fili di sospensione, in genere in polidiossanone (fili in PDO) una fibra sintetica, avviene in anestesia locale e può durare da trenta minuti ad un’ora a seconda di quanti ne vengono utilizzati. Dopo l’applicazione non è necessario il ricovero e si può tornare immediatamente alla normale attività quotidiana.

I fili vengono applicati tramite appositi aghi inseriti nella cute e consentono di ottenere un effetto liftante soft e rivitalizzante. I fili auto-ancoranti, nello specifico, vengono utilizzati per definire il contorno del viso (Contour Thread Lift).

Anche se soft lifting si può eseguire tutto l’anno, con un effetto naturale e rilassato del viso senza snaturarlo, dopo il trattamento è bene evitare l’esposizione alla luce solare e alle lampade abbronzanti per qualche giorno.

Tra le procedure estetiche di soft lifting rientra anche la tecnica Happylift, un mini-lifting che si effettua con fili di sutura riassorbibili applicati per risollevare le guance cadenti, sollevare le sopracciglia, spianare la pelle del collo e ridurre le asimmetricità del volto.

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La rivitalizzazione della pelle con acido ialuronico e acido polilattico

L’acido ialuronico è una sostanza che la pelle produce naturalmente ma che, con il passare degli anni, si riduce drasticamente.

Grazie a microcannule sottocutanee, si può reintegrare l’acido ialuronico in diverse parti del corpo: viso, mani, collo e decolleté, ma anche pancia, interno braccia, interno coscia e ginocchia.

Questa tecnica di medicina estetica viene anche chiamata soft restoration e crea una virtuale rete sottocutanea che sostiene le zone trattate e che crea delle linee di trazione che danno un effetto lifting al viso.

Si tratta di una tecnica non invasiva ed indolore che restituisce equilibrio ed armonia al volto, elimina i segni del tempo e toglie la parvenza di stanchezza del volto. Spesso viene richiesta anche da pazienti giovani per apparire più tonici e freschi.

L'acido polilattico è un polimero dell'acido lattico totalmente biocompatibile che elimina il problema di reazioni allergiche: una volta iniettato stimola i fibroblasti a produrre collagene naturale con il risultato di ispessire il derma e aumentare il tessuto sottocutaneo.

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La biorivitalizzazione: iniezioni di acido ialuronico e vitamine

La nostra pelle si nutre delle vitamine che quotidianamente assumiamo attraverso il cibo o con l’integrazione alimentare, o ancora applicando creme e oli.

Le vitamine più importanti per la pelle sono: la vitamina A (antiossidante e riparatrice contro i danni dell’invecchiamento della pelle), la vitamina C (antiossidante contro il foto invecchiamento, protegge il microcircolo cutaneo, attenua i rossori in caso di couperose o rosacea), la vitamina E (migliora l’idratazione trattenendo l’acqua a livello epidermico).

In medicina estetica le vitamine, associate all’acido ialuronico, vengono iniettate sottocute, grazie alla biorivitalizzazione, con aghi sottilissimi in zone come volto, collo, mani e decolleté per ridurre le rughe e le lassità cutanee. Queste iniezioni consentono di idratare la pelle con effetto naturale in quanto stimolano la produzione di nuovi fibroblasti (le cellule che producono collagene, elastina e acido ialuronico) e il ricambio cellulare.

Questo trattamento non è doloroso e prevede, inizialmente, tre sedute a distanza di 7/15 giorni l’una dall’altra. Poi è sufficiente una seduta al mese per il mantenimento del risultato. Il trattamento va poi ripetuto nei cambi stagionali, in autunno per reidratare e preparare la pelle alle rigidità invernali, e in primavera, per riparare la pelle dai danni invernali preparandola alla stagione estiva.

Grazie alla funzione curativa della biorivitalizzazione:

  • la pelle riprende tono, elasticità, compattezza, luminosità e idratazione
  • diminuiscono le rughe
  • si previene e si contrasta l’invecchiamento cutaneo

La biorivitalizzazione può essere utilizzata anche prima di un filler con acido ialuronico per idratare la pelle o dopo per prolungarne l’effetto.

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Dott.ssa Genni Montemezzo

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Il Seffiller: la terapia rigenerativa con le cellule staminali

Una delle terapie più avanzate di medicina estetica per il trattamento dell’invecchiamento cutaneo consiste nel Seffiller ossia il reinnesto di CMA (cellule mesenchimali autologhe), cellule staminali che hanno un alto potere rigenerativo e non sono differenziate.

Queste cellule sono delle cellule primitive non specializzate che vengono prelevate da una porzione di tessuto e reimpiantate nel tessuto da curare. Una volta reimpiantate nella pelle si trasformano in fibroblasti, attraverso il processo di differenziazione cellulare, rendendola nuovamente sana e tonica.

Le CMA possono essere prelevate da diverse parti del corpo come midollo spinale, cordone ombelicale, sacco amniotico, sangue, placenta, polpa dentale e grasso. Nel tessuto adiposo la concentrazione di queste cellule staminali è più alta che in qualsiasi altra fonte; inoltre, le funzioni delle CMA del tessuto adiposo rimangono più stabili nel tempo.

Nella tecnica Seffiller le cellule staminali vengono prelevate da pancia, fianchi, coulotte de cheval, interno ginocchio o interno coscia della paziente stessa. Dopo averle accuratamente lavate e ripulite il chirurgo le reimpianta con una microcannula (soft restoration) nel viso, nel collo, nel décolleté o nelle mani.

Le cellule staminali reimpiantate mantengono giovane la pelle e non hanno effetti collaterali (righetto) dal momento che si tratta di un reinnesto autologo. Dopo il trattamento potrebbero presentarsi arrossamenti, ecchimosi e gonfiore che spariscono, in genere, in 3 giorni o al massimo in una settimana.

Dopo il primo impianto ne va effettuato un secondo a 6-12 mesi di distanza. Si possono, nel frattempo, effettuare ulteriori trattamenti quali filler, biorivitalizzazione o laser.

Il Seffilling non si può fare in caso di:

  • gravidanza e allattamento
  • stati infiammatori e infettivi della cute
  • assunzione di anticoagulanti
  • malattie autoimmuni
  • herpes
  • tumori
  • emofilia
  • altre malattie emorragiche

Cure

Ultherapy: il lifting con ultrasuoni microfocalizzati

Un ulteriore trattamento che non prevede l’utilizzo del bisturi è l’Ultherapy o anche lifting con ultrasuoni microfocalizzati.

In un’unica seduta il medico riesce, grazie ad una guida ecografica, a rigenerare la pelle e a renderla più tonica e compatta. Gli ultrasuoni, infatti, agendo in profondità, consentono di riparare i legami strutturali proteici della cute che si sono indeboliti con l’invecchiamento.

L’Ultherapy si esegue in ambulatorio con una durata che va da 30 a 90 minuti a seconda delle zone da trattare.

Le fibre di collagene vecchie si indeboliscono durante il trattamento e gradualmente vengono sostituite da cellule nuove; il risultato dell’Ultherapy si inizia a vedere dopo tre mesi dalla seduta e continua a migliorare per un anno.

Questo trattamento estetico si può eseguire sul volto, sul collo, sul decolleté, e sulle braccia.

 

Cure alternative

I rimedi naturali per combattere l’invecchiamento della pelle

Oltre ai trattamenti estetici, per combattere l’invecchiamento della pelle, si possono utilizzare dei rimedi naturali e preventivi.

Innanzitutto, è importante mantenere delle corrette abitudini di vita, un’alimentazione equilibrata e ricca di vitamine, minerali, amminoacidi ed enzimi. Inoltre, è importante bere ed idratarsi nella giusta quantità.

Anche gli integratori alimentari sono un valido aiuto, tuttavia non sono da intendersi come sostituti di uno stile di vita sano ed attivo e di una corretta alimentazione.

La pelle, inoltre, va nutrita con una buona crema idratante (con filtro solare) da applicare sul volto mattina e sera.

Ci viene poi in soccorso contro l’invecchiamento cutaneo anche l’aromaterapia con l’arancio dolce: due gocce di olio essenziale frizionate sulla mano e passate sulla pelle contribuiscono a stimolare la formazione di collagene, ridurre le rughe e le smagliature.

Anche la purea di acini d’uva applicata sulla pelle di viso e collo, infine, ha un’azione rivitalizzante ed astringente. L’uva, infatti, è ricca di flavonoidi, ossia degli antiossidanti naturali che contrastano l’invecchiamento della pelle.

Altro

4 La wedding surgery: più freschi nel giorno del sì

Si parla oggi anche di wedding surgery ossia il “ritocchino” in vista del giorno delle nozze. Capita spesso che spose, mamme delle spose, suocere ed anche qualche papà o futuro marito decidano di effettuare dei trattamenti di chirurgia estetica per avere un volto più tonico e radioso il giorno delle nozze. Gli interventi più richiesti sono il lifting, la brefaroplastica, le punture di acido ialuronico o la biorivitalizzazione.